Ti mangi le unghie? Vediamo qualche consiglio per smettere

Se ti mangi le unghie, devi sapere che ci sono molti modi per smettere ed avere delle mani curate e bellissime.

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Onicofagia: come smettere di mangiarsi le unghie – Inran.it

L’abitudine di rosicchiarsi le unghie, o onicofagia, è un comportamento che molti portano con sé dall’infanzia all’età adulta. Smettere questa brutta abitudine può diventare una vera e propria sfida. Circa il 10% degli adulti persiste in questa pratica, cercando soluzioni per interromperla. Vediamo insieme come affrontare e superare l’onicofagia.

Onicofagia: come risolvere in poche mosse

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Unghie curate – Inran.it

L’onicofagia è il termine medico che descrive il gesto compulsivo di mangiarsi le unghie. Questo disturbo, di natura prevalentemente psicologica, inizia spesso in giovane età e, se non affrontato adeguatamente, può accompagnare una persona per tutta la vita. Nonostante possa sembrare un’innocua cattiva abitudine, l’onicofagia necessita di attenzione e, in alcuni casi, di un intervento psicologico.

Spesso, dietro l’abitudine di mangiarsi le unghie si celano cause psicologiche quali ansia, stress, noia o l’imitazione di comportamenti familiari. La psicologia ha un ruolo chiave nell’interpretare e affrontare le motivazioni di questo comportamento. Spesso l’onicofagia si manifesta come un riflesso di personalità perfezioniste, alle prese con frustrazioni e insoddisfazioni.

Superare l’onicofagia richiede un approccio vario che spazia dall’auto-osservazione ad un supporto psicologico. In casi estremi, l’onicofagia può evolvere in comportamenti autolesionistici, esponendo a rischi di infezioni e complicazioni. È pertanto essenziale riconoscere i segnali di un’onicofagia grave e intervenire prontamente. Tra i rimedi più comuni, molti usano gli smalti amari, che quindi avendo un sapore amaro dissuadono le persone dal mangiare le unghie.

Ci sono però anche alternative come la ricostruzione delle unghie, che, oltre ad impedire fisicamente il rosicchiamento, offre il piacere di rivedere le proprie mani curate e in salute. Oltre agli ovvi benefici estetici, smettere di mangiarsi le unghie ha implicazioni importanti anche per la salute fisica e psicologica. Sulle unghie infatti ci sono germi e batteri di ogni sorta che possono anche provocare infezioni alla bocca e danni a denti e gengive.

L’onicofagia quindi non è un disturbo da prendere sottogamba, ma una manifestazione di un disagio psicologico che va affrontato con determinazione e consapevolezza e, in alcuni casi, supporto professionale. La chiave quindi non è affrontare solo il sintomo in sé, ma anche le cause psicologiche che lo provocano. Cominciare a prenderne atto è già un primo passo verso la guarigione.

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