Nuova moda sui social: cos’è il “digiuno dalla dopamina” e cosa implica

Sui social sta spopolando una vera e propria moda: scopriamo subito insieme cos’è il digiuno da dopamina e cosa comporta per chi lo segue.

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Dilaga una nuova moda: scopriamo cos’è il “digiuno dalla dopamina” – Inran.it

Il fenomeno del digiuno dalla dopamina sta facendo il giro dei social, trasformandosi in un trend che mescola verità scientifiche e convinzioni errate. Partito come un’iniziativa ben intenzionata da uno psichiatra americano, questa pratica ha preso una piega che porta ad interpretazioni e applicazioni estreme, potenzialmente dannose.

Il digiuno dalla dopamina: un viaggio tra moda e realtà

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Dopamina – Inran.it

Tra i flussi di consigli per il benessere personale che affollano le pagine dei nostri social, emerge una tendenza: il “digiuno” come soluzione detox universale. Dai carboidrati allo smartphone, fino al cosiddetto “dopamine detox”. Quest’ultimo non riguarda una sostanza esterna, ma il neurotrasmettitore dopamina, essenziale per il controllo dell’umore e altre funzioni vitali.

Partorito negli USA, il concetto di “dopamine detox” voleva essere un ausilio per chi lotta contro le dipendenze, ma, come spesso accade, vista la sua popolarità in molti stanno cercando di trasformarlo in un business. Sebbene il digiuno dopaminergico sia nato da premesse scientifiche, l’interpretazione diffusa sui social lo ha portato lontano dalle sue radici. L’idea di “disintossicarsi” dalla dopamina, trattandola quasi come un veleno da cui liberarsi, è un concetto errato e rischioso. La dopamina, infatti, svolge un ruolo importantissimo nel nostro benessere, visto che regola aspetti fondamentali del nostro corpo.

La dilagante popolarità del “dopamine detox” ha generato applicazioni e interpretazioni che stravolgono completamente l’intento originale, inducendo le persone ad assumere atteggiamenti estremi e per nulla salutari. Si va da una deprivazione sensoriale fino a stili di vita ascetici privi di qualsiasi forma di piacere.

Ma è importante tenere presente che lo scopo iniziale di questa terapia comportamentale era di limitare abitudini nocive che vanno a minare l’equilibrio personale e non di non provare più alcun piacere nella vita. Il digiuno consiste nell’eliminare qualsiasi stimolo per 24 ore. Le attività da eliminare includono anche musica, sport, cibo, lettura. Le uniche attività che si possono volgere sono meditare, camminare, bere acqua e scrivere.

Il “digiuno dalla dopamina” in questi termini però non è salutare, anzi può essere molto dannoso per chi lo pratica. Per eliminare comportamenti estremi come la dipendenza da sostanze stupefacenti, lo shopping compulsivo, dipendenza digitale ecc… bisognerebbe andare a fondo a questi problemi, scoprirne la causa e agire, terapia che si può svolgere solo con l’ausilio di professionisti che ci sappiano guidare nel modo giusto per noi.

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