Quest’anno avrò un’abbronzatura da paura, a patto che segua determinati consigli: sono fondamentali per garantire la salute della mia pelle.
D’estate diviene la principale preoccupazione di qualunque donna o uomo che ami recarsi al mare: abbronzarsi. O meglio, sfoggiare un colorito olivastro da far invidia ai tanti amici che, complice la pelle fotosensibile, non riuscirebbero mai a divenire più scuri rispetto a quello che è il loro incarnato naturale.
Ed ecco che, pur di raggiungere lo scopo, ce ne inventiamo letteralmente di ogni. Da spray e olii abbronzanti di cui ci cospargiamo il corpo, fino a far appello all’alimentazione. Non è un mistero, d’altra parte, che cibi quali le carote – assieme ad albicocche, melone, peperoni e tanti altri – stimolino la produzione di vitamina A e siano fondamentali per la doratura della pelle.
Ci sono però alcune regole fondamentali che è necessario seguire, se si desidera raggiungere un colorito mediamente olivastro, senza però rischiare che ciò comprometta la salute del nostro corpo. Prendere il sole in maniera sconsiderata, senza adottare la benché minima crema protettiva, non è di certo il nostro obiettivo.
Quest’oggi, dunque, approfondiremo quelle che sono le regole chiave per un’abbronzatura degna di nota, e al contempo sicura. Che non generi, cioè, conseguenze spiacevoli sulla tua salute fisica.
Avrai un’abbronzatura da paura, ma solo se segui questi consigli: la lista completa
Di consigli per ottenere una pelle olivastra e abbronzata te ne avevamo già forniti una marea. Senza mai focalizzarci, però, sull’altro “lato della bilancia”: quanto sia importante schermare l’epidermide a dovere, per far sì che il colorito olivastro non porti con sé conseguenze spiacevoli.
In primo luogo, occorre sfatare un falso mito: non ci si abbronza solo d’estate. D’inverno, quando ci si espone ai raggi uva e uvb, si corre sempre il rischio di abbronzarsi senza schermature. È importante, dunque, applicare un abbondante strato di crema solare in tutte le stagioni, se la nostra intenzione è quella di sostare a lungo sotto il sole cocente.
Altra questione di estrema importanza, come svela un approfondimento di Io Donna, è quella che concerne i tumori della pelle. I quali, a differenza di quella che è una credenza popolare, non sono affatto ereditari.
Sebbene la familiarità possa aumentarne il rischio, la maggior parte di essi è collegata ad un’esposizione sconsiderata ai raggi del sole (senza, cioè, lozione protettiva). Mai sottovalutare, dunque, l’importanza di proteggersi e di non esporre l’epidermide al sole troppo a lungo.
Mi abbronzo subito, ma in modo sicuro: consigli da tenere a mente per le tue giornate al mare
Altra questione su cui vale la pena soffermarsi è se gli integratori alimentari favoriscano o meno l’abbronzatura. Potrebbero averti detto di sì, ma gli esperti rivelano che, in realtà, essi non sono affatto utili se il nostro desiderio è quello di abbronzarci più velocemente. Peraltro, non possono neanche essere considerati come dei sostituti della crema solare.
In ultimo, evita di ricorrere al supporto di lampade abbronzanti. Come riferisce l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Airc), queste ultime sono da considerarsi cancerogene per gli esseri umani. Non è un caso, d’altra parte, che siano state vietate a donne in dolce attesa e ai minorenni.
Fatte queste premesse, l’ultimo consiglio che ci sentiamo di darti è il seguente: ricorda che un’abbronzatura sana, omogenea e che duri a lungo non può prescindere dalla tutela della tua salute. Solo schermando la pelle a dovere otterrai l’incarnato olivastro e scuro che tanto desideri.
