Cosa succede al mio corpo se mangio per sbaglio la mozzarella scaduta?

Mai successo di mangiare una mozzarella scaduta? Vediamo che cosa accade al nostro corpo, quali sono le conseguenze e quando c’è da preoccuparsi.

Con la frenesia della quotidianità può capitare ad ognuno di noi di non vedere qualche alimento della dispensa o nel frigorifero. L’avevamo comprato con qualche idea per i pasti e poi ce ne siamo dimenticati. Il tempo passa e, ovviamente, quell’alimento scade. Ogni alimento, in genere, ha una data di scadenza da rispettare altrimenti potrebbero esserci delle conseguenze per la nostra salute. Oggi vedremo che cosa accade se mangio la mozzarella scaduta. Vi è capitato?

Mozzarella sul tagliere
Mozzarella (Inran.it)

La mozzarella è un alimento ben integrato nella tradizione culinaria italiana ed è consigliato da ogni nutrizionista. Certo, in base alle esigenze specifiche di ogni persona. Si tratta di un formaggio molle, fresco a pasta filata. È stata prodotta per le prime volte nell’Italia meridionale e poi in modo regolare dall’Italia centrale. Ad oggi, moltissime ricette prevedono la mozzarella, anche la pizza. Contiene vitamine e sali minerali preziosi per il nostro organismo.

Mozzarella scaduta: quanto dura questo alimento

La mozzarella ha un processo di produzione abbastanza particolare che spesso appassiona le persone. Nasce tutto dal latte, pastorizzato o crudo, che viene riscaldato e mescolato con caglio per una maggiore coagulazione. Il tutto viene poi lavorato a mano o con le macchine fino a creare le classiche palline di mozzarella. Quest’ultima viene conservata in acqua salata per la sua conservazione.

Trattandosi di un formaggio fresco e molle, non dura moltissimo. Quando viene confezionato, deve esserci il cosiddetto liquido di governo contenente acqua di filatura, acido siero diluito e sale. È quell’acquetta che troviamo sempre dentro la confezione. Il prodotto, però, non può conservarsi tanto a lungo ed è per questo che si rischia sempre di oltrepassare la data di scadenza.

Fette di mozzarella
Fette di mozzarella (Inran.it)

Ci sono molte leggende metropolitane su che cosa accade se si mangia un formaggio scaduto. Non bisogna credere a tutto, bisogna informarsi come si deve e prendere le informazioni dagli esperti. Noi vi daremo queste informazioni. Anche se visivamente, la mozzarella può essere ancora bella e intatta dopo la data di scadenza riportata sulla confezione, in realtà si sta deteriorando molto velocemente.

Cosa succede se mangio la mozzarella scaduta: i rischi per la salute

Se la mozzarella viene consumata subito dopo la data di scadenza ed è intatta, potrebbe non esserci nessuna alterazione nel gusto. Tuttavia, la data di riferimento è importante perché è il momento in cui possono iniziare a formarsi dei batteri. In particolare, nella mozzarella si formano quella della Listeria monocytogenes. Questi possono essere presenti senza vedere visivamente nessuna alterazione.

Quello che si rischia è un’intossicazione alimentare con conseguenti problemi del tratto gastro-intestinale. I sintomi potranno essere, dunque, nausea, vomito e diarrea. Inoltre, questo batterio potrebbe provocare delle infezioni del tratto digerente molto pericolose che necessitano di un intervento medico quanto prima.

Mozzarelline in una ciotola
Mozzarelline (Inran.it)

Inoltre, con la scadenza della mozzarella si possono formare nell’alimento delle sostanze chimiche molto pericolose. Queste aumentano il colesterolo e inducono ad altre malattie simili. Infine, assumere formaggio alterato può danneggiare il sistema immunitario. Questo aspetto è molto importante da tenere in considerazione, soprattutto per persone che sono già fisicamente debilitate.

Conclusioni

Come abbiamo visto, la mozzarella è un formaggio con breve conservazione e durata. Se si mangia il giorno dopo la data di scadenza potrebbero non esserci conseguenze, se la conservazione è ottimale. Però, questo non è detto. Se il formaggio è alterato, potrebbero esserci conseguenze per la salute anche gravi. Quindi, attenzione alla data di scadenza riportata sulla confezione. È sempre la prima cosa che dovete guardare.

Gestione cookie