Buoni propositi: sono vere promesse che facciamo a noi stessi o li facciamo perché ne abbiamo bisogno?

Buoni propositi: vere promesse che facciamo a noi stessi, oppure no? Ti svelo cosa c’è dietro a questa abitudine, ormai consolidata

Allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, le persone, oltre a scambiarsi gli auguri per il nuovo anno, non mancano di stilare una lista mentale di buoni propositi da realizzare nei dodici mesi a seguire.

buoni propositi
Buoni propositi per il nuovo anno (Inran.it)

C’è chi si promette che, di lì a breve, prenderà la decisione di dare una svolta alla propria situazione lavorativa, chi a quella sentimentale, chi ancora si impone di fare una scelta rimandata troppo a lungo.

Il punto su cui vorremmo concentrarci oggi è: si tratta esclusivamente di buoni propositi che pronunciamo così tanto per dire, oppure c’è davvero dell’intenzionalità in quello che ci ritroviamo a pensare? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento.

Anno nuovo, capitolo nuovo: quanto contano i buoni propositi

Si chiude un anno, si apre un nuovo capitolo. Si lasciano alle spalle vecchi rancori e ruggini per far posto a nuovi obiettivi, nuove sfide, e soprattutto nuove consapevolezze da portare avanti, costi quel che costi.

Il punto è: quando ci prefiggiamo uno scopo da raggiungere e lo definiamo chiaramente nella nostra mente, ci impegniamo seriamente per vederlo realizzato, oppure si tratta dell’ennesima promessa che, come tante altre, finirà per perdersi tra i mille impegni della nuova annata?

nuovo anno
Quanto contano i buoni propositi? (Inran.it)

La risposta, anche se potrebbe sembrarti scontato, è: dipende da persona a persona. Ed è proprio a partire da questa sentenza che entra in gioco il fattore più importante di tutti, cioè l’intenzionalità. Solo se abbiamo realmente l’intenzione di fissare un obiettivo e raggiungerlo, ci impegneremo seriamente affinché esso si realizzi.

Come fare per concretizzare tutti gli obiettivi del nuovo anno

Un buon metodo per raggiungere davvero gli obiettivi che ci prefiggiamo è quello di scriverli. Procurati un diario, o magari un calendario da riempire mensilmente, e fai la lista di tutti quelli che sono i buoni propositi da raggiungere.

Prenditi, di tanto in tanto, del tempo per rileggerli e per, eventualmente, spuntare, eliminare o aggiungerne altri alla lista. Potresti renderti conto di aver inserito qualcosa che, in realtà, non è poi così importante per te. Oppure, al contrario, di aver tralasciato un obiettivo che non puoi non raggiungere nell’anno appena cominciato.

lista delle buone intenzioni
Come realizzare gli obiettivi per il nuovo anno (Inran.it)

Nel momento in cui rileggi la lista dei buoni propositi, poniti anche la seguente domanda: sto facendo tutto il possibile affinché si realizzino? Se la risposta dovesse essere “no”, impegnati a cambiarla il prima possibile, dando il massimo alla prossima occasione.

Buoni propositi: quali potrebbero essere?

Se non ti sei mai ritrovato a stilare una lista di buoni propositi, sappi questo: non c’è limite alle cose che tu ritieni importanti, e sulle quali potresti decidere di iniziare a lavorare. Qualche esempio? Una promozione lavorativa, andare a vivere da solo, impegnarti in un mutuo insieme al tuo partner. Ma anche propositi di gran lunga più “banali”, come il trattar meglio le persone che ti circondano, fare nuove conoscenze, ritagliarti del tempo per le tue passioni, e così via.

Gestione cookie