La sindrome del tunnel carpale è un disturbo molto diffuso, specie per alcune categorie di lavoratori, un dolore acuto ma che si può alleviare. In che modo?
La sindrome del tunnel carpale è un’infiammazione al braccio e alla mano diffusissima. Secondo le stime, sono circa 2 milioni gli italiani colpiti da questo fastidio, in particolare lavoratori che svolgono mansioni ripetitive. Con il freddo, i sintomi peggiorano, poiché i muscoli sono maggiormente irrigiditi, e spesso si richiedono trattamenti specifici e periodi di riposo.

Chi lavora in fabbrica ed è costretto a svolgere gli stessi movimenti per ore e ore, oppure chi lavora al PC e scrive tutto il giorno: questi sono i soggetti maggiormente colpiti dalla sindrome del tunnel carpale. Svolgere attività lavorative e che implicano movimenti ripetitivi delle braccia per parecchie ore ogni giorno, dà origine a questa problematica, che comporta l’infiammazione dei nervi compresi tra gomito e mano.
Sindrome del tunnel carpale, un problema che affligge milioni di lavoratori
Circa il 3% della popolazione è affetta dalla sindrome, soprattutto uomini e donne di mezza età esposti a lavori ripetitivi con le mani. Tra questi ci sono anche alcuni sportivi. La sindrome colpisce maggiormente le donne rispetto agli uomini, e a influire sull’infiammazione c’è una combinazione di fattori ormonali. Il dolore si estende per tutto l’avambraccio, colpendo le dita della mano e il polso.
Dolore e formicolio sono provocati dall’infiammazione del nervo mediano, il quale attraversa il tunnel carpale. In inverno, la sindrome è più diffusa, poiché il freddo aumenta la compressione del nervo, acuendo il dolore per via della vasocostrizione.

Prima di tutto, per contrastare non solo l’insorgenza dell’infiammazione, ma anche per tenerla sotto controllo, è importante stimolare la circolazione, quindi massaggiando di frequente le mani, e inoltre è bene mantenere sempre una postura corretta durante le attività sportive o lavorative.
Le strategie per tenere sotto controllo la sindrome del tunnel carpale
Oggi, per avere una efficace diagnosi, si può fare affidamento sulla valutazione biomeccanica, ossia un’analisi scientifica del movimento attraverso l’utilizzo di sensori che registrano tutti i movimenti del polso e permettono una diagnosi più dettagliata. Si può svolgere anche un semplice test per capire se si è soggetti al disturbo: provalo, ti svela subito se il nervo è infiammato.
La sindrome del tunnel carpale è difficile da guarire e in molti casi si richiede un intervento chirurgico. Tuttavia, spesso si possono adottare strategie per tenerla sotto controllo. Stare a riposo sicuramente è un modo per sfiammare il nervo compresso. Praticare esercizi di stretching è importante, così assumere farmaci antinfiammatori oppure praticare iniezioni di corticosteroidi.

La postura corretta è essenziale durante le giornate di lavoro, in particolare per chi sta alla scrivania diverse ore. Ogni tanto è bene praticare stretching per le mani per alleviare il dolore. Talvolta, specie durante la notte, si richiede di indossare il tutore per mantenere il polso in posizione neutra.
Si può anche applicare del ghiaccio, tramite impacchi sul polso, diverse volte al giorno e per una decina di minuti. La fisioterapia e gli esercizi aiutano ad alleviare il dolore, quindi è bene stirare le dita delle mani, fare movimenti rotatori del polso, stendere le braccia. Sono tutti esercizi che consentono di allentare la tensione sui tendini flessori e decomprimere il nervo.