Qual è il giorno in cui percepiamo la massima felicità? Ce lo dice un’analisi approfondita che ha coinvolto oltre 50 mila persone
Ti sei mai chiesto qual è il giorno più felice della settimana? D’istinto verrebbe da dire il sabato o la domenica, momenti nei quali, nella maggior parte dei casi, non si lavora e dunque ci si può dedicare al relax, alla famiglia con un mood decisamente più positivo e meno stressato.

Eppure, né il sabato e né la domenica secondo la scienza sono i giorni che ci rendono più felici. A dirlo un’analisi approfondita che è stata condotto per comprendere quali sono le dinamiche emotive che si celano nel corso della settimana.
Il massimo della felicità? Si raggiunge in questo giorno
Il giorno più felice della settimana per la maggior parte delle persone non è quello che si immagina. Né sabato e né tantomeno domenica. Il giorno più positivo in assoluto è il venerdì. Questo il dato che è emerso nel corso di una indagine condotta da un gruppo di studiosi del University College di Londra.
Per la ricerca sono stati coinvolti oltre 50 mila persone intervistate nel corso di un lungo lasso di tempo, circa due anni. A loro gli scienziati hanno posto domande dirette di vario genere.

Tra queste: “Quanto ti sei sentito felice negli ultimi sette giorni?” e “Quanto sei soddisfatto della tua vita in questo momento?”. Dalle risposte è emerso chiaramente che il massimo della felicità, per la maggior parte dei soggetti intervistati, si raggiunge il venerdì.
Perché il venerdì è il giorno più felice
Ma perché il venerdì risulta essere il giorno più sereno della settimana? La risposta per gli studiosi è chiara: si tratta di un momento di transizione, in cui si è consapevoli che la pressione lavorativa della settimana sta per volgere al termine ed inizia l’attesa per il week-end, il momento per eccellenza del riposo.
È un approccio mentale che scandisce in modo chiaro la canonica settimana lavorativa ed apre il cervello al relax, al riposo e alla libertà tipici del fine settimana. È per questo che al venerdì le persone si sentono più leggere e spensierate e questo genera felicità.

È l’aspettativa che genera più piacere e felicità dell’evento stesso. Una dinamica che si ripete spesso nel corso della vita e che si esplicita anche nel passaggio verso il week-end. Così, secondo gli studiosi, il venerdì viene considerato come un momento in cui le persone effettuano con sé stesse e con la vita una promessa di benessere, la dopamina aumenta e con essa si avverte in maniera esplicita il piacere.
Qual è il giorno più triste
E se il venerdì è il giorno della settimana più piacevole e felice, qual è, invece, quello più triste e malinconico? Gli studiosi non hanno dubbi, la domenica. È il giorno in cui le persone avvertono meno felicità, il buonumore si abbassa e l’ansia per l’inizio di una nuova settimana lavorativa aumenta. Si parla infatti del fenomeno del “Sunday Blues” per indicare pensieri malinconici che offuscano anche il giorno in cui si è liberi dal lavoro.