Se ti danno fastidio alcuni rumori il motivo potrebbe stupirti

Tante persone sono insofferenti nei confronti di qualsiasi rumore, non solo quello molesto: c’è un termine che identifica questa condizione.

Tante persone sono insofferenti nei confronti di qualsiasi tipo di rumore circostante, non solo quello molesto. Che poi, viene definito rumore proprio perché molesto, ossia infastidisce, non viene recepito come piacevole. Tuttavia, c’è una condizione che amplifica la definizione di rumore. Ad esempio, basta un suono quasi impercettibile per procurare fastidio e per urtare i sensi.

Disturbo alle orecchie
Disturbo alle orecchie (Inran.it)

Si tratta di una condizione molto delicata e che affligge milioni di persone nel mondo. Spesso, può generare anche diversi disturbi psicologici e spingere a comportamenti assurdi. Questo fenomeno viene definito misofonia, ossia l’odio per il i suoni. Non si tratta di un semplice capriccio, né di un disturbo uditivo, ma di una patologia psicologica. In cosa consiste?

In cosa consiste la misofonia, non un disturbo uditivo ma una patologia: l’odio per i rumori

La misofonia non è il semplice odio per il rumore, ossia suoni disturbanti non tollerati da nessuno, ma è il fastidio tremendo anche per suoni quasi impercettibili e che solitamente non sono considerati rumore. Un respiro profondo, una masticazione rumorosa, una forte deglutizione, il ticchettio dei tasti del computer sotto la pressione delle dita.

Si tratta di piccoli suoni che urtano i nervi delle persone che soffrono di misofonia, un fenomeno ancora oggi poco approfondito. Si tratta di una reazione fisica ai suoni e ai rumori prodotti nella quotidianità, e che coinvolgono qualsiasi situazione. Suoni che la maggior parte delle persone ignora, neanche ci fa caso, ma che alcuni amplificano, sentendosi sotto pressione.

Ragazza si tappa le orecchie per il fastidio
Ragazza si tappa le orecchie per il fastidio (Inran.it)

La misofonia comporta un elevato livello di stress mentale, in alcuni casi può scatenare anche nervosismo e rabbia. Una reazione che tutti definiscono esagerata, ma che è legata al sistema nervoso, come rivela uno studio affrontato dai ricercatori dell’Università di Newcastle, laddove un suono appena percettibile stimola una regione chiamata corteccia insulare anteriore.

Il fenomeno della misofonia, quando i suoni vengono amplificati intaccando il sistema nervoso

Stimolando questa regione del cervello, la persona affetta da misofonia reagisce in modo originale e inaspettato. Il cervello registra il suo come una specie di allarme, trasmettendo quindi tensione e stress. È un difetto nel filtraggio sensoriale, dove il cervello non riesce a ignorare certi suoni, considerandoli un pericolo. Il corpo, in tal caso, reagisce come fosse in stato di allarme.

Stress, battito cardiaco accelerato, nervosismo, tensione, in certi casi anche attacco di panico, nausea, rigidità muscolare, mal di stomaco. Si scatenano le più improbabili emozioni, anche in una situazione normale, come ad esempio un pasto a tavola o durante la visione di un film comodamente seduti sul divano. Ma da cosa deriva questa patologia?

Fastidio acustico per un uomo
Fastidio acustico per un uomo (Inran.it)

Le origini non sono chiare, potrebbe essere legata a un comportamento primitivo, ma in casi rari può condizionare la qualità della vita, isolando la persona che ne soffre. Secondo le stime, circa il 15% della popolazione ne è affetta. Tra questi, meno del 5% ne soffrirebbe in una condizione grave. Nonostante ciò, la misofonia non è classificata all’interno dei disturbi mentali.

Tale patologia è spesso collegata ad altri disturbi, come ansia e tensione, disturbo ossessivo compulsivo, depressione, autismo, spesso può essere scatenata da eventi traumatici oppure da una storia genetica. Negli ultimi anni si stanno sviluppando diversi trattamenti psicologici o farmaceutici efficaci per combattere la misofonia.

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