Per rimanere in salute è necessario avere buone dosi di vitamina D: oltre al sole la possiamo assumere con l’alimentazione. Quali alimenti scegliere e perché
Tra i tanti nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno, la vitamina D ricopre un ruolo essenziale nel preservare la nostra salute. È essenziale, infatti, per diverse funzioni vitali: si occupa di mantenere in salute le ossa ed il sistema cardiovascolare oltre che a regolare il funzionamento del sistema immunitario, ci fornici energia e buonumore.
Sebbene il nostro corpo la sintetizza attraverso la luce solare, soprattutto nei mesi estivi in cui ci esponiamo di più al sole, è necessario integrarla attraverso l’alimentazione. Alcuni cibi più di altri ne sono una preziosa fonte. Vediamo quali sono.
Vitamina D e alimentazione
Ossa forti, buonumore e tanta energia. Questi altri vantaggi che la vitamina D dona al nostro corpo. E allora vediamo come integrarla quando ci sediamo a tavola, soprattutto nei mesi invernali in cui l’esposizione alla luce del sole è minore.
Alcuni alimenti più di altri ne sono ricchi e per questo non dovremmo mai escluderli dalla nostra dieta. Sono tanti e diversi ma ognuno a loro modo contribuisce alla nostra salute e al fabbisogno del corpo.
Oggi alcuni vengono chiamati superfood per indicare le alte qualità nutrienti che hanno. Altri sono alimenti che soddisfano ampiamente il fabbisogno giornaliero e che non dovremmo mai mancare a tavola.
Gli alimenti più ricchi di vitamina D
Tra gli alimenti ricchi di vitamina D per eccellenza ci sono alcuni tipi di pesce. Tra questi ci sono quelli grassi, come il salmone, l’aringa e lo sgombro che, oltre a fornire vitamina D, sono anche ricchi di acidi grassi omega-3.
Elevate dosi di vitamina D sono contenute anche nell’olio di fegato di merluzzo, superfood oggi ampiamente rivalutato e assunto come integratore anche se in cucina resta un prezioso alleato.
Nella lista degli alimenti fonte di vitamina D rientrano anche le uova, soprattutto per il tuorlo che è la parte che ne contiene maggiori quantità. Assumerle due o tre volte a settimana è una buona abitudine per fare corta delle quantità essenziali di vitamina.
La lista continua..
Gli alimenti fonti di vitamina D non sono ancora terminati. In questa categoria, infatti, possiamo inserire anche i funghi, soprattutto quelli esposti alla luce UV come champignon e porcini che contengono significative quantità di vitamina D, alternativa vegetale e vegana di assumere questo nutriente.
Altra opzione, pratica ed accessibile a tutti, è quella del tonno in scatola. Anche questa scelta contribuisce a soddisfare il fabbisogno sebbene le quantità di vitamina D siano decisamente inferiori rispetto al pesce fresco. In ultimo, ma non per importanza, ci sono il latte ed i suoi derivati, fonti che spesso arricchite con la vitamina D.
