I cereali, specialmente quelli integrali, rappresentano un alimento eccellente per la salute, ma non tutti hanno la stessa cottura: cosa sapere?
I cereali, lo sappiamo, sono uno degli alimenti più importanti e salutari della nostra dieta. In particolare quelli integrali non dovrebbero mai mancare all’interno di un sano regime alimentare, poiché offrono un grande apporto di fibre, di vitamine e di minerali. I cereali integrali aiutano a sfamare, a controllare il peso, a migliorare la digestione e a ridurre il rischio di malattie.
Ricchi di nutrienti, i cereali forniscono anche energia e godono di proprietà antinfiammatorie. Sono importantissimi per la nostra salute, inoltre sono tanti e si possono consumare ad ogni pasto, dalla colazione alla cena. L’importante è puntare sui cereali integrali, decisamente migliori: farro, riso, quinoa, mais, orzo, grano saraceno, avena, frumento, amaranto. Non tutti sanno, però, che questi necessitano di una cottura corretta per offrire il massimo potenziale.
Come cuocere al meglio i cereali per poter assorbire il massimo dei loro nutrienti, tra fibre, vitamine e minerali? La cottura fa la differenza, ma non tutti lo sanno. Per beneficiare di tutte le proprietà di questi cibi, è importante saperli cucinare bene e nella maniera corretta. Prima di tutto, la quantità di acqua nei quali cuocerli: mai abbondare, poiché troppa acqua rischia di portare via anche una parte di proprietà.
Dunque, come fare? Basta mettere acqua sufficiente per poter essere completamente assorbita dal cereale, coprire la pentola con il coperchio e lasciare cuocere a fuoco lento. Prima della cottura, però, occorre seguire uno specifico iter, iniziando con il lavare per bene il cereale, per poi distribuirlo nella pentola. Si aggiunge la giusta quantità di acqua e un pizzico di sale, possibilmente integrale.
Il sale marino integrale, come ad esempio quello rosa dell’Himalaya, è poco utilizzato in cucina, in realtà, come per gli altri alimenti non raffinati, questo è decisamente migliore, poiché regola le funzionalità dell’intestino, stimola la peristalsi intestinale e facilita l’evacuazione, senza contare che rafforza il sistema immunitario, migliorando il drenaggio dei liquidi e anche la circolazione. Dunque, svolge un’azione totalmente differente rispetto al sale comune.
Il cereale sarà pronto solo quando tutta l’acqua sarà assorbita. In tal caso, il cereale sarà saporito e ben cotto. Alcuni cereali, come ad esempio il farro decorticato oppure l’orzo, devono essere messi in ammollo per diverse ore prima della cottura. L’acqua di ammollo non deve essere gettata via, ma si potrà utilizzare per la cottura, visto che ha assorbito un parte di nutrienti.
Se in superficie risalgono delle impurità con l’acqua di ammollo, basta filtrarle usando un colino. Quali sono i tempi di cottura dei cereali integrali? Il riso integrale 45 minuti, il miglio decorticato 25 minuti, la quinoa 15 minuti, il farro decorticato, prima messo in ammollo, 45 minuti, il farro 20 minuti, l’orzo decorticato, messo prima in ammollo, 45 minuti, l’orzo 30 minuti. E ancora, l’amaranto 30 minuti, mentre grano saraceno e teff 20 minuti, infine, il sorgo decorticato, messo un paio di ore in ammollo, 30 minuti.
Le tempistiche possono variare di qualche minuto, in base alla quantità di acqua messa in pentola. Comunque sia, il consiglio è quello di cuocere per assorbimento, usando il coperchio e non mescolando. Se i cereali avanzano, perché sono stati cotti in quantità eccessiva, si possono conservare in frigo. Una volta raffreddati, mai lasciarli fuori a lungo, perché rischiano di dare origine a proliferazione batterica, quindi vanno messi subito in frigorifero.