La mattina fai fatica a svegliarti? Ti senti stanco e vorresti un po’ di energia extra? Nessun problema, la soluzione è fuori dalla finestra.
Ci sono mattine in cui ci si sveglia con la sensazione che il corpo faccia un po’ fatica a partire. Anche se abbiamo dormito abbastanza, magari ci sentiamo ancora un po’ rallentati, svogliati.

E spesso, la prima cosa che facciamo è accendere una lampada o fissare subito lo schermo del telefono. Ma in realtà, il corpo in quel momento sta aspettando qualcos’altro.
La luce del sole può fare davvero bene: ecco quando
Non ci pensiamo quasi mai, e invece la luce naturale delle prime ore del giorno può farci sentire più in equilibrio, più svegli e più sereni. Non è solo questione di “aria aperta” o di buonumore: è proprio un segnale biologico che il nostro corpo conosce da sempre.

Negli ultimi anni, vari studi lo hanno spiegato molto bene. Esporsi alla luce naturale al mattino aiuta a regolare il nostro ritmo circadiano, cioè quell’orologio interno che scandisce i tempi del sonno e della veglia. Ma non solo: la luce di quelle ore ha effetti anche sul metabolismo, sull’umore, sulla regolazione della fame e persino sulla temperatura corporea.
Il momento giusto per esporsi alla luce del sole
E qui arriva la parte interessante. Non basta “prendere un po’ di sole” in un momento qualsiasi della giornata. Il nostro corpo è più ricettivo proprio nelle prime ore del mattino, quando il sole è ancora basso. L’ideale sarebbe esporsi alla luce naturale, anche solo per una decina di minuti, intorno alle 7.

È quello il momento in cui il nostro organismo capta meglio i segnali luminosi che servono a spegnere la melatonina (l’ormone che ci fa venire sonno) e ad accendere la produzione di cortisolo. Attenzione: qui il cortisolo non è l’ormone dello stress, come spesso si legge a sproposito. In questo caso è proprio ciò che ci serve per essere più vigili, più attivi, più pronti ad affrontare la giornata. È come premere un tasto di avvio per tutte le funzioni vitali.
Quanto tempo esporsi alla luce del sole al mattino?
Non c’è bisogno di stare chissà quanto tempo all’aperto. Bastano dieci o quindici minuti. Una passeggiata breve, un caffè sul balcone, un po’ di tempo vicino a una finestra aperta. Se possibile, senza occhiali da sole: più luce naturale arriva ai nostri occhi, più il messaggio sarà chiaro per il cervello.
Far diventare questa piccola abitudine parte della nostra quotidianità fa davvero la differenza. Ci aiuta a sentirci più attivi durante la giornata e, paradossalmente, anche a dormire meglio la notte successiva.
Ogni mattina il corpo si prepara a partire. E quel primo contatto con la luce naturale, intorno alle sette, è un gesto semplice che gli dice: “ok, si ricomincia!”.