Arriva il Reddito Alimentare, cibo gratuito per tante famiglie in difficoltà economica: come fare domanda e mettersi in lista.
A partire da oggi, venerdì 13 giugno, prende forma il Reddito Alimentare, una forma di sostegno alle famiglie in difficoltà economica e che già da diverso tempo aveva destato grande attenzione. Ora, finalmente, questa sorta di bonus è realtà, e consiste nella distribuzione gratuita di cibo, un’iniziativa nata anche per combattere gli enormi sprechi alimentari.

Si stima che ogni anno vengano gettati oltre un miliardo di tonnellate di cibo, uno spreco enorme che coinvolte il mondo intero. Lo spreco alimentare è un problema a livello globale, che bisogna affrontare applicando le dovute misure. Ma lo spreco, prima di tutto, parte dalle famiglie stesse, le quali non attuano una spesa consapevole, acquistano troppo, non conservano bene e poi gettano via.
Reddito Alimentare, l’iniziativa che combatte gli sprechi alimentari e aiuta le famiglie in difficoltà
Soltanto in Europa si sprecano 58 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, in Italia ogni cittadini in media butta 2 kg di cibo al mese, per uno spreco che vale 9 miliardi di euro all’anno. Cittadini privati, ma anche ristoranti, supermercati e le vendite al dettaglio, per un impatto economico che comporta tante perdite, contribuisce all’inquinamento ambientale e al consumo delle risorse naturali.
Insomma, si tratta di un problema enorme per il pianeta. Eppure, ci sono famiglie che, al contrario, non riescono a mangiare come vorrebbero e dovrebbero, non riuscendo a mettere in tavola un pasto completo. Per far fronte al disagio, il Governo ha pensato di dare il via al Reddito Alimentare, un’iniziativa recente che fa parte di un progetto, ancora in fase sperimentale, che coinvolge diverse città italiane.

Tra le città che sperimentano la misura troviamo Firenze, Genova, Napoli e Palermo, ma l’obiettivo è quello di estendere la misura in tutta l’Italia. La misura consiste nella distribuzione gratuita dei prodotti alimentari ai più bisognosi. Il cibo viene donato dai supermercati e raccolto dagli operatori nel settore alimentare, per poi essere ridistribuito a chi ne ha il diritto.
Requisiti per ottenere il Reddito Alimentare: le città in cui è presente il servizio
Tutti i prodotti alimentari vengono raccolti e stoccati, dopodiché il Comune provvederà a prelevarli. La fase sperimentale ha durata di 3 anni, se il progetto andrà a buon fine, sarà applicato a tutte le città italiane. I pacchi distribuiti alle famiglie contengono prodotti prossimi alla scadenza oppure quelli invenduti. Chi sono i beneficiari del Reddito Alimentare?

Quali sono i requisiti necessari per poter fare richiesta del bonus? Si tratta di famiglie e persone segnalate dai Servizi Sociali, chi ha un ISEE molto basso, chiunque ne faccia richiesta, purché ne abbia davvero bisogno. Il via a partire da oggi, nelle quattro città prescelte. In Sicilia si sta sperimentando anche il Reddito di Povertà, per famiglie con ISEE sotto i 5 mila euro.