Il panino è tipicamente associato all’idea di fast food, ossia cibo veloce da preparare e mangiare, pensato per chi ha poco tempo. E se potessimo trasformarlo in qualcosa di salutare?
La nostra idea di panino è troppo condizionata dai menù proposti nelle grandi catene di fast food o associata a una concezione americana che lo prevede accompagnato da una bibita gassata e una porzione di patatine fritte, condito con una o più salse, il bacon e il cheddar fuso. Ma perché non sradicare dalla comune concezione questa idea di panino e riportarla su un ripiano di healthy food?

Ancora, nel termine “panino” rientrano anche tutti quegli spuntini veloci che prevedono le due fette di pane e un ripieno di affettato a piacimento, dal prosciutto al salame o alla più delicata mortadella. Anche in questo caso, alcune scelte possono rivelarsi sbagliate e poco salutari.
Cambiamo l’idea che abbiamo del panino: può diventare un cibo salutare
E’ innegabile che un panino possa rappresentare un’ottima soluzione per un pasto veloce. Facile e rapido da preparare, risolve il dilemma esistenziale del “cosa mangio domani in pausa da lavoro?”. Tutti condivideranno la comodità che ruota intorno a questa abitudine, tuttavia in pochi sanno che può rientrare anche lui in un regime alimentare sano.

Per far sì che il panino sia una soluzione healthy e amica della linea, non possiamo che concentrarci su ciò che lo compone: a fare la differenza è il fatto che la sua preparazione si basi o meno sul bilanciamento dei macronutrienti e sulla scelta di alimenti freschi.
Cominciando dal pane, ad esempio, possiamo asserire che costituisce una buona abitudine la scelta di una variante integrale o ai cereali (ancora meglio se preparato in casa) contenente un apporto maggiore di fibre, pertanto più saziante e con un minore impatto glicemico rispetto al classico pane bianco, più raffinato. Questo aspetto si rivela essere importante per mantenere stabile il livello di energia durante la giornata ed evitare attacchi di fame e spossatezza legati ai cali glicemici.
Come trasformiamo il panino in un elemento di un’alimentazione sana e bilanciata
Dopo la selezione corretta del pane, anche la farcitura merita la sua parte di attenzione: è importante che essa unisca proteine magre, grassi buoni e verdure. Pertanto, scegliamo tra il pollo alla griglia, il tacchino, il tonno al naturale, le uova sode o anche mousse di legumi schiacciati come l’hummus.

Miglioriamo il sapore del condimento aggiungendo un filo di olio a crudo, così come avocado o un cucchiaino di pesto, per un’esperienza più ricca di sapore che non vada ad appesantire il piatto. Proseguiamo completando il panino con l’aggiunta di verdure crude come lattuga, pomodoro, carote o zucchine grigliate.
Queste ultime componenti faranno sì che il piatto sia più bilanciato da un punto di vista nutrizionale e al contempo più voluminoso, contribuendo quindi al senso di sazietà da raggiungere per uscire soddisfatti dal nostro pasto. E’ fondamentale, in fase di preparazione, non cadere in facili trappole che rovinerebbero l’intero lavoro.
Panino a dieta: ok, ma occhio a questi errori
Sebbene si presti attenzione a come farcire il panino, è molto facile rischiare di commettere errori che lo riportino al punto di partenza, ossia ad essere uno di quei cibi nemici della linea e del benessere: prima di tutto, evitiamo affettati troppo salati o ricchi di conservanti, formaggi spessi e salse industriali. Questi ingredienti, tipicamente utilizzati nei panini, finiscono per aumentare l’apporto di grassi saturi, sodio e zuccheri che rendono improduttivo il tentativo di dieta e insalubre l’intero piatto.