Bagno al mare dopo aver mangiato, sì o no: arriva la risposta definitiva

Si può fare il bagno al mare dopo aver mangiato? Ogni persona ha una risposta diversa, ma la scienza dice una cosa sola.

Adesso che è iniziata l’estate e che le persone non vedono l’ora di andare al mare o in piscina, c’è un dilemma che continua ad affliggere tutti. Si può o non si può fare il bagno dopo aver mangiato? C’è chi dice di aspettare almeno 3 ore, c’è chi dice che non serve aspettare nemmeno un minuto, chi cambia posizione in base al pasto fatto. Ma qual è la verità? Oggi la scopriremo senza nessun dubbio.

Tre ragazzi al mare
Tre ragazzi al mare (www.inran.it)

Insieme ad un team di esperti proveremo, quindi, a sfatare un mito che resiste da molte generazioni. Servono le informazioni giuste, aggiornate e le indicazioni da chi fa parte del mondo della scienza. In questo modo, sapremo come comportarci davvero al mare o in piscina con la famiglia e gli amici. E non rischieremo più di essere troppo sconsiderati oppure, al contrario, avere un eccesso di prudenza quando non serve.

Si può fare il bagno dopo aver mangiato? Cosa dicono gli esperti

Gli esperti del sito anti-bufale “Dottore ma è vero che…?” della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, ha ricevuto proprio questa domanda e ha fatto delle dichiarazioni molto precise. Fare il bagno dopo aver mangiato non comporta particolari problemi, naturalmente in condizioni normali di un bagno tranquillo in piscina o al mare.

Le cose cambiano se questo bagno comporta un grande sforzo fisico, se l’acqua è molto fredda, se abbiamo fatto un pasto molto ricco e pieno di grassi. Ancora, se magari si soffre di disturbi della digestione. Allora, in questi casi, è giusto fare attenzione perché si rischia una congestione. Al contrario, se si vuole solo immergersi nell’acqua, fare una nuotata leggera o stare in compagnia di amici giocando senza affanno, allora non ci sono particolari controindicazioni.

Ragazza nell'acqua
Ragazza nell’acqua (www.inran.it)

Dunque, ecco a che cosa fare davvero attenzione. Ma non occorre aspettare quelle 2 o 3 ore famose che molti genitori impongono ai propri figli. Detto questo, il sito che abbiamo nominato inizialmente ci tiene a fare delle ulteriori precisazioni.

A cosa fare attenzione

Acqua fredda, attività molto intensa in acqua, pasto molto abbondante: queste tre condizioni possono provocare una congestione digestiva ed è in questi casi che occorre fare attenzione. Ma c’è un’altra cosa da considerare. Oltre al cibo, quello che preoccupa di più gli esperti, e dovrebbe preoccupare, quindi, di più le persone, è l’assunzione di alcol. Questo è pericoloso prima di andare a fare il bagno.

Pensare che, sia nei giovani che negli adulti, il 70% degli annegamenti sono avvenuti dopo aver consumato alcol. Gli effetti dell’alcol aumentano con l’esposizione solare e implicano difficoltà di movimento, di equilibrio e compromettono la capacità di prendere decisioni. Inoltre, è sempre molto importante evitare condizioni avverse (mare mosso), avere con sé sempre un salvagente e non lasciare mai da soli i bambini. Questi possono cadere e annegare per motivazioni molto banali.

Bambino nell'acqua
Bambino nell’acqua (www.inran.it)

Queste sono le attenzioni che bisogna avere quando si è al mare o in piscina, tra tante altre, ma che servono per rimanere in assoluta sicurezza. Ogni anno, purtroppo, ci sono molti casi di annegamento per i più svariati motivi. Cerchiamo di salvaguardarci sempre.

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