Se bevi il latte dovresti conoscere questo retroscena allarmante: ecco cosa fa veramente

Ma bere latte in età adulta fa davvero male come si sente e legge spesso in giro? Gli esperti chiariscono a cosa bisogna stare davvero attenti.

Quante volte abbiamo letto che bere latte da adulti non fa bene al nostro organismo anzi al contrario ne favorisce l’infiammazione e l’invecchiamento? Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni, è davvero così o si tratta delle solite leggende metropolitane che troppo spesso influiscono sull’azione delle persone? La verità è che solo gli studi scientifici possono aiutarci a chiarire queste affermazioni.

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Se bevi il latte dovresti conoscere questo retroscena allarmante: ecco cosa fa veramente -inran.it

Per capire se davvero il latte consumato da adulti sia più un bene o un male bisogna partire da alcune premesse. Quando si legge che il bere questa bevanda determina infiammazione dell’organismo e invecchiamento sappiamo davvero di cosa parliamo?

L’infiammazione è una risposta del nostro sistema immunitario che spinge l’organismo a difendersi da infezioni, danni ai tessuti, stress e malattie di vario tipo. Di per sé, quindi, non è un male diventa un problema nel momento in cui la continua esposizione a determinati fattori, che scatenano il processo infiammatorio, fanno si che i mediatori cellulari circolino in continuazione nel sangue determinando quella che è definita infiammazione cronica di basso grado.

È questa che rappresenta un problema perché associata allo sviluppo di malattie come il diabete di tipo 2, malattie autoimmuni, ma anche cardiache e il cancro. Cosa c’entra il latte in tutto questo? Gli studi che condotti fino ad ora sottolineano come una dieta scorretta, cioè l’opposto di quella mediterranea, può contribuire allo sviluppo dell’infiammazione cronica. Non si hanno studi specifici per quanto riguarda i singoli alimenti.

Infiammazione cronica, perché il latte finisce nel mirino?

La risposta più semplice è che spesso tenuto sotto osservazione per l’alto utilizzo che ne fanno le persone. Eppure da varie metanalisi sappiamo che il latte è utile a proteggere l’intestino da alcune alcune infezioni, oltre a determinare una minore incidenza di cancro al colon retto per chi assume la bevanda. Ma c’è sempre l’altro lato della medaglia da considerare.

invecchiamento precoce
Infiammazione cronica, perché il latte finisce nel mirino?- inran.it

Altri studi hanno infatti sottolineato che i benefici del latte si annullano nel momento in cui il consumo diventa eccessivo o, peggio ancora, se si consuma latte crudo cioè non pastorizzato e sottoposto ad adeguati processi termici.

E per quanto riguarda l’invecchiamento precoce di cui pure si sente parlare? Nel latte sono presenti i fattori di crescita IGF-1 e che servono ai piccoli delle varie specie per svilupparsi. Si tratta quindi un ormone fondamentale nella prima parte della vita. Quando si diventa adulti i livelli di IGF-1 diminuiscono, ma non si annullano, l’assunzione elevata di latte potrebbe aumentare i livelli di questo ormone, ma non a causa dei fattori di crescita presenti nel latte stesso.

Si pensa piuttosto che siano le proteine assunte con la dieta a far aumentare i livelli di IGF-1 e quindi a provocare l’invecchiamento della pelle e dei tessuti. A conti fatti, la letteratura scientifica di oggi non permette di correlare il consumo di latte ad infiammazione ed invecchiamento; è sempre comunque l’eccessivo, il troppo che può danneggiare.

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