L’insalata è il piatto più consumato in estate, è fresco e ipocalorico, ma quanta insalata si può mangiare al giorno? Cosa dicono gli esperti
Con le temperature così alte, bisogna mettere in atto alcuni accorgimenti che ci permettono di affrontare al meglio il caldo. Seguire un’alimentazione adeguata e ipocalorica, non è solo una questione di linea ma anche di gestione del caldo. Esiste infatti una vera e propria dieta anti caldo, che ci permette di essere più energici e meno spossati malgrado le alte temperature.
In realtà ci sono alcuni accorgimenti da seguire per non rischiare di svenire in strada. Prima di tutto bere tanto, poi mangiare una buona quantità di frutta e verdure. Prediligere il pesce piuttosto che la carne e favorire pasti frequenti ma leggeri e ridurre la quantità di sale. Tra i piatti più amati dell’estate ci sono sicuramente le insalate. Fresche, colorate e saporite che ci permettono di stare lontani dai fornelli. Ma quanta ne possiamo mangiare? Ecco cosa dicono gli esperti.
Insalata: quanta possiamo mangiarne ogni giorno senza esagerare? Ce lo spiega un dietista
Quando fa caldo, abbiamo poco tempo o voglia di cucinare, l’insalata è spesso la prima cosa che ci viene in mente: è veloce, leggera, ci fa sentire “a posto con la coscienza” e sazia senza appesantire. Ma una domanda, prima o poi, sorge spontanea: si può mangiare insalata tutti i giorni? E quanta ne possiamo consumare davvero senza creare squilibri?
Per rispondere con chiarezza, abbiamo chiesto il parere del dietista Giuliano Ubezio, fondatore del Centro Italiano di Nutrizione e autore del libro In forma con il Doc. Lo ripetono da anni gli esperti di salute: più frutta e verdura mettiamo nel piatto, meglio è. L’OMS consiglia almeno 400 grammi al giorno, ma tanti di noi faticano a raggiungere questa soglia.
In particolare, le insalate a base di verdure a foglia contengono fibre, sali minerali, acqua e antiossidanti che fanno bene un po’ a tutto: intestino, reni, fegato, digestione, e aiutano a tenere a bada fame e zuccheri nel sangue. Insomma, un alleato prezioso per stare bene.
Si può mangiare insalata tutti i giorni?
Assolutamente sì. Ubezio spiega che si può consumare anche due volte al giorno, sia a pranzo che a cena. L’importante è variare le tipologie, così da non annoiarsi e fornire al corpo nutrienti diversi: lattuga, valeriana, rucola, radicchio, indivia… ce n’è per tutti i gusti.
Un errore frequente? Pensare che una ciotola di lattuga sia sufficiente per definirsi sazi e nutriti. In realtà, l’insalata da sola non può sostituire un pasto completo. Per far sì che diventi davvero bilanciata, va arricchita con ingredienti che coprano i principali gruppi nutrizionali:
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una fonte di proteine (come uova, pollo, legumi, tonno o tofu)
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una fonte di carboidrati complessi (come pane integrale, riso, farro o quinoa)
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e grassi buoni, come olio extravergine d’oliva, avocado o una manciata di semi.
Così l’insalata non solo sazia, ma nutre a 360 gradi.
