Se hai l’abitudine di parlare sopra gli altri o noti che qualcuno tende fastidiosamente a farlo, c’è un retroscena che dovresti conoscere.
C’è un motivo radicato nell’inconscio di una persona che giustifica il fatto che essa tenda a sovrastare gli altri durante una conversazione. Parlare sopra nasconde dei significati legati agli aspetti psicologici più profondi che possono rivelare molto sulla personalità e sullo stato d’animo di qualcuno.

Le cause legate a questa tendenza possono essere anche piuttosto gravi e degne di nota, suggerendo la necessità di sottoporsi a specifiche terapie per migliorare il proprio stile di vita. Non sempre, infatti, essa è legata a pura e semplice maleducazione.
Tendenza a parlare sopra agli altri: il significato dal punto di vista psicologico
Quel che gli altri percepiscono quando vengono sovrastati nel corso di una conversazione è senz’altro un gesto di maleducazione e una volontà di prevaricazione che vuole sminuire quanto l’altro stia dicendo. La psicologia ha voluto addentrarsi più nello specifico e attribuire significati profondi a questa fastidiosa tendenza, superando di gran lunga la mera maleducazione.

La competizione per il predominio di un discorso può essere legata a fattori inconsci più importanti. Comprenderli aiuta a identificare le motivazioni e a valutare una persona più a fondo, portando anche a una maggiore consapevolezza delle complessità delle relazioni umane.
Tra le prime cause che possono sviluppare la tendenza a parlare sopra gli altri, senza dubbio vi è quella dell’ansia sociale. Le persone che ne soffrono vivono i rapporti sociali con carico di tensione e sentono la pressione di dover esprimere i propri pareri in modo chiaro e con un senso d’urgenza. Ecco che nasce l’esigenza di interrompere la voce dell’altro per non perdere il proprio pensiero e condividere immediatamente ciò che si ha in testa.
Prevaricare gli altri in un discorso, cosa suggerisce inconsciamente
Chi soffre d’ansia, potrebbe percepire come un disagio anche le pause naturali che si susseguono nel corso di una normale conversazione. Si tende a provare sentimenti di imbarazzo e vuoto e per evitarli si cerca di assecondare il continuo desiderio di parlare, di mantenere viva la conversazione, di non subire il silenzio.

Tra le patologie che possono condurre a sviluppare la tendenza a competere nel discorso, spicca l’ADHD e l’impulsività. Parliamo del Deficit di Attenzione e Iperattività che non si esprime solo nella difficoltà a mantenere la concentrazione ma anche in un modo impulsivo di elaborare i pensieri.
Significa che il cervello umano funziona a una velocità superiore rispetto alla reale capacità della persona di controllare le proprie parole. In questo caso, appare come se il freno razionale venisse disattivato ed ecco che la mente si affolla di idee e associazioni che si susseguono molto rapidamente. Interrompere l’altro in un discorso non è un gesto di maleducazione quanto un tentativo di restare al passo con i propri pensieri. E’ un vero e proprio bombardamento di stimoli e tirar fuori ciò che si ha in mente è una strategia per uscirne.
Perché si parla sopra agli altri in una conversazione?
Non è da meno anche il narcisismo conversazionale, tra le possibili cause dell’abitudine ad interrompere la voce altrui. In un contesto simile, il dialogo non viene percepito come uno scambio reciproco ma come l’opportunità di mettersi in mostra: assume le sembianze di un monologo e chi parla da importanza solo alla propria versione e non a quella dell’interlocutore.