Ogni anno, in America Latina, questo insetto infetta migliaia di persone, ora si sta diffondendo anche in Europa: i rischi.
C’è un insetto ematofago, Triatoma infestans, appartenente alla famiglia dei Reduvidi, diffuso in Sud America e che ogni anno infetta migliaia di persone, causando il morbo di Chagas. Il morbo è scatenato dal parassita Trypanosoma cruzi, trasmesso appunto da questo insetto, una cimice che si sta diffondendo anche in Europa. Dobbiamo allarmarci o la situazione è sotto controllo?

La cimice vinchuga Triatoma infestans è particolarmente diffusa nelle aree rurali dell’America latina, nascondendosi e riproducendosi nelle capanne, nelle abitazioni rustiche, e cibandosi di sangue umano e di sangue di altri animali. È una cimice infestante, defeca sulla palle dell’uomo, trasmettendo il parassita attraverso le mucose o le ferite. L’infezione contagia per sempre.
Morbo di Chagas, malattia infettiva diffusa in Sud America: come è la situazione in Italia
La malattia di Chagas, chiama anche tripanosomiasi americana, colpisce milioni di persone, destando parecchia preoccupazione in America latina. In Europa, invece, è quasi sconosciuta alla massa, eppure si sta diffondendo gradualmente, sia per via dei cambiamenti climatici e la tropicalizzazione dell’area Mediterranea, sia per via degli spostamenti di persone e merci da un continente all’altro.
L’infezione dura tutta la vita, portando conseguenze fatali, specialmente nelle persone povere e fragili che vivono nelle aree rurali dei paesi del Sud America. Gli Stati Uniti stanno prendendo precauzioni per prevenire la diffusione di queste cimici, e quindi la diffusione della malattia sul loro territorio, ma l’infezione è subdola e può avvenire anche attraverso trasfusioni di sangue, trapianti o da madre al figlio nel grembo.

In Brasile sono soprannominate cimici assassine, poiché fuoriescono dai loro nascondigli in piena notte e poi vanno a caccia di sangue. Colpiscono diverse aree del corpo, prediligendo il viso, dove succhiano il sangue e defecano mentre la persona sta dormendo. Ma il contagio può avvenire anche attraverso cibo contaminato. Il morbo di Chagas non è una malattia contagiosa, in senso stretto, ma avviene solo attraverso ferite, sangue e mucose.
Diffusione mondiale del morbo di Chagas, attenzione a questi sintomi
Negli ultimi anni, la diffusione di queste cimici è stata combattuta con programmi di disinfestazione, riducendo la diffusione del morbo in tutto Centro e Sud America. Ma in Europa come siamo messi? I casi sono in aumento, come segnalato dal Ministero della Salute, soprattutto per via dei viaggi internazionali e dello spostamento di merci nelle quale queste cimici si nascondono. 14 aprile 2022: Giornata internazionale della malattia di Chagas.

I casi, comunque, sono ancora rari, ma occorre comunque fare attenzione all’avvistamento di questi animali e a determinati sintomi. Sensazione di malessere, debolezza, febbre, dolori muscolari, gonfiore locale, gonfiore delle palpebre, chiamato segno di Romana, sono i primi segnali da tenere d’occhio. Se non trattata, la malattia porta poi a complicanze cardiache e gastrointestinali, con ingrossamento di esofago e colon.
La diagnosi si effettua tramite esami del sangue. Se confermata, l’infezione si combatte con terapie antiparassitarie. Grazie al sistema sanitario, in Europa non dovrebbe fare troppi danni e si gestisce bene senza portare a un ricovero in ospedale. Chi viaggia e decide di andare in vacanza in America Latina, deve prestare attenzione, specialmente nelle aree rurali. Si consiglia di alloggiare in strutture moderne, di utilizzare zanzariere, di applicare repellenti sulla pelle.