Se mangi questi cibi ti ammalerai quasi sicuramente: non è uno scherzo, è tutto vero

Aumenta il consumo di cibo industriale ultra processato, una cattiva abitudine che comporta un maggiore rischio di malattie croniche.

Secondo recenti studi, il consumo di cibi industriali ultra processati è in costante aumento, e non è certo un bene. Gli europei, compresi quindi gli italiani, stanno abbandonando le sane tradizioni e i cibi genuini, per consumare alimenti poco salutari. Ciò è determinato da diversi fattori, come ad esempio il poco tempo libero a disposizione, che costringe gran parte delle persone a mangiare ai fast food.

Cibi industriali da fast food
Cibi industriali da fast food (inran.it)

Non solo il poco tempo libero, ma anche l’influenza straniera del cibo da asporto e adatto al consumo veloce, una cattiva educazione alimentare sin da bambini e la poca consapevolezza sui rischi che il consumo di cibo industriale fa correre. Tutto ciò ha portato a un aumento dell’obesità e all’aumento di tante malattie croniche.

Cibi industriali ultra processati: gli alimenti che sono una minaccia per la salute pubblica

Una ricerca condotta all’università McMaster dimostra quanto certi alimenti rappresentino una minaccia per la salute pubblica. Cibi processati comportano problemi di salute cronici, poiché incidono sul processo di infiammazione dell’organismo, portando a obesità, diabete, malattie cardiovascolari e tumori. Prodotti ricchi di zuccheri, di additivi, di grassi, incidono profondamente sulla salute.

Alimenti ultra processati comportano un assorbimento istantaneo di calorie, alterando il microbioma intestinale, fulcro della salute generale dell’organismo. Lo studio dimostra anche che, a seguire una dieta scorretta sono in prevalenza famiglie a basso reddito e a bassa istruzione, le quali si lascerebbero maggiormente sedurre dal cibo veloce da fast food o dalle pubblicità ingannevoli.

Il classico panino con fritti e bevanda zuccherata
Il classico panino con fritti e bevanda zuccherata (inran.it)

È importante, dunque, puntare su campagne di sensibilizzazione e di educazioni alimentare, crescendo i cittadini con la giusta consapevolezza, sin da piccoli. Eppure, i cibi industriali fanno ormai parte del nostro tessuto sociale, della nostra quotidianità e della nostra alimentazione. Meno sostante naturali e meno proprietà nutritive, in favore di sostanze chimiche e di conservanti. Un problema enorme per tutti, dall’ambiente al sistema sanitario.

Incremento allarmante di patologie croniche nella popolazione: colpa della scorretta alimentazione

La scorretta alimentazione ha portato a un drastico aumento di patologie croniche nella popolazione, con cibi sani, freschi e genuini consumati sempre meno. Parliamo di frutta, verdura, cereali integrali, sempre meno presenti sulle nostre tavole, per lasciare spazio a prodotti surgelati, dolci, zuccheri, carne in quantità eccessiva. Secondo i test dei ricercatori, i cittadini che normalmente consumano cibi processati, assumono circa 500 calorie in più, ogni giorno, rispetto a chi segue una sana alimentazione.

A lungo andare, tale abitudine risulta gravosa. Ad aumentare, inoltre, sarebbe la proteina C reattiva, un biomarcatore epatico che indica un’infiammazione nell’organismo. Se questa proteina aumenta, incrementa anche il rischio di malattie cardiovascolari e di tumori. L’infiammazione è scaturita proprio dal nostro organismo, il quale rileva il cibo processato come dannoso, una minaccia.

Consumo di alimenti freschi
Consumo di alimenti freschi (inran.it)

I cibi processati, inoltre, contengono livelli maggiori di trigliceridi e di insulina, portando a un rischio maggiore del 24% di sviluppare diabete di tipo 2. Reddito basso e bassa istruzione incidono particolarmente sull’educazione alimentare. Tra l’altro, le aziende approfittano della situazione per promuovere i loro prodotti con slogan ingannevoli, promettendo apporto di fibre, di proteine, di minerali e di vitamine, in prodotti che in realtà ne sono poveri.

È importante informarsi, fare una spesa consapevole, puntare sull’acquisto di alimenti sani e freschi. È fondamentale per la salute consumare frutta fresca, frutta secca, verdure, semi, cereali integrali, ridurre il consumo di carni, di insaccati, di bevande zuccherate e di dolci, e di adottare una dieta variegata e genuina, per poter vivere meglio e ridurre il rischio di malattie.

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