C’è un nuovo richiamo alimentare che riguarda la pasta ed ecco quale in particolare non dovete assolutamente mangiare.
Anche la pasta qualche volta è coinvolta in richiami alimentari. Il nuovo richiamo alimentare riguarda proprio questo prodotto. È molto importante tenere sempre d’occhio il sito del Ministero della Salute perché è proprio questo ente che si occupa di avvisare i consumatori se c’è qualcosa che non va.

In questo caso capiremo qual è precisamente il tipo di pasta coinvolto dal richiamo, vedremo qual è il motivo e che cosa deve fare un consumatore se ha acquistato proprio quel tipo di pasta. Dobbiamo fare molta attenzione perché ci sono dei rischi per la nostra salute che possono essere più o meno gravi. Ma niente panico e vediamo qui di seguito tutte le informazioni nel dettaglio.
Pasta: il richiamo alimentare che coinvolge COOP
Questa volta il richiamo alimentare riguarda un tipo di pasta che viene venduto nella catena di supermercati COOP. Si tratta di un lotto di pasta di semola di Gragnano IGP a marchio Fior Fiore. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 500 grammi, nel formato ‘Calamari’, con il numero di lotto L2514827.
A produrre questo tipo di pasta è l’azienda Pastai Gragnanesi Società Cooperativa. Questa pasta si vende, nello specifico, nei punti vendita Coop Alleanza 3.0, Unicoop Etruria e Coop Centro Italia. Non è la prima volta che avviene il richiamo su prodotti Gragnano IGP Fior Fiore sempre nel formato “calamari”. Questo viene venduto in confezioni da 500 grammi.

Ministero della Salute e Coop si sono uniti per emanare il comunicato e togliere immediatamente questo prodotto, ovvero questo tipo di pasta, dagli scaffali dei punti vendita indicati. Tuttavia, vi forniremo qui di seguito maggiori dettagli: come mai la pasta è stata ritirata dal mercato e che cosa fare in caso l’avessimo acquistata.
Rischi per la salute
Può accadere che durante la fase di realizzazione di un prodotto ci sia un problema o un imprevisto. Spesso i richiami alimentari riportano motivi come la presenza di sostanze tossiche all’interno del prodotto oppure la presenza di corpi estranei. In questo caso, il motivo è la probabile presenza di legno all’interno della pasta.
Possono esserci dei frammenti che se ingeriti possono creare delle ferite nella bocca o nella gola, per non parlare degli organi interni. Dipende naturalmente dalla dimensione e dalla quantità ingerita, ma è molto meglio evitare del tutto questo rischio.

I consumatori che hanno acquistato il prodotto non devono assolutamente consumarlo, ma riportarlo al punto vendita per il rimborso. Ad ogni modo, per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero verde 800 805580.