Carta del Docente, ancora un aggiornamento che fa discutere: cosa sta succedendo in queste ore, inaspettato tutto ciò.
La Carta del Docente, per chi non lo sapesse, è un semplice bonus annuale dal valore di 500 euro che è destinato agli insegnanti di ruolo delle scuole statali italiane. E’ stato introdotto dalla legge 107/2015 e ha come obiettivo quello di promuovere la formazione continua.

I docenti possono utilizzare la carta non solo per acquistare libri, riviste, hardware e software, ma anche per accedere a musei, spettacoli o eventi culturali. I docenti possono inoltre usarla per iscriversi a corsi universitari, master o attività di aggiornamento riconosciute.
Per la gestione della Carta del Docente, bisogna usare il portale ufficiale cartadeldocente.istruzione.it dove si generano proprio dei buoni che possono essere spesi presso i negozi convenzionati. Come anticipato poco fa, il bonus è destinato ai docenti di ruolo, anche quelli part-time che sono in un periodo di prova. Nelle ultime ore, c’è stato un aggiornamento importante proprio sul sito: la modifica a sorpresa della dicitura ha lasciato tutti di stucco.
Carta del docente, nuovo aggiornamento importante: spunta una modifica a sorpresa sul portale, ecco cosa sta succedendo
Come abbiamo visto poco fa, la carta del docente è un premio per gli insegnanti che possono utilizzare questi soldi per tante cose diverse e anche per una propria crescita culturale.

In giornata, sul sito cartadeldocente.istruzione.it, è apparsa una modifica che ha ovviamente messo in allarme i docenti che aspettano l’accredito dell’anno scolastico 2025/2026. “Sei un docente di ruolo o hai diritto al bonus in forza di una sentenza passata in giudicato? Accedi per poter utilizzare il tuo credito per l’aggiornamento e la formazione professionale“, si legge in primis. Poi il passaggio allarmante. “Per spendere il bonus hai tempo fino al 31 agosto 2026”.
Il messaggio di benvenuto è spiazzante, ma cela comunque delle date: a cosa ci si riferisce? Con molta probabilità, il testo si riferisce al residuo dell’anno scolastico 2024/25 che in tanti sperano di poterli ricevere entro gennaio/febbraio 2026. Il messaggio, in particolar modo, ha messo in allerta i docenti precari che in una situazione simile avrebbero pochissimi mesi per poter spendere il sussidio (ricordiamo che da marzo c’è la partenza).

La carta del docente è stata istituita nel 2016: parliamo di un bonus adatto per la formazione personale degli insegnanti e veniva erogato in primis all’inizio dell’anno scolastico. Il personale aveva poi tempo fino al 31 agosto per poterlo spendere. Con il decreto scuola, sono state aggiunte alcune novità: il bonus, ad esempio, viene esteso anche ai supplenti con contratto al 30 giugno mentre la carta sarà disponibile da febbraio. Non ci sono invece aggiornamenti importanti in merito alle tempistiche di spesa: sta cambiando tutto di giorno in giorno. Il sito, in ogni modo, sembra ancora inattivo.





