Taratura Autovelox, cosa fare per richiedere il certificato ed evitare così di pagare la multa in caso di problemi? Il procedimento.
L’autovelox è un dispositivo capace di generare tensione e preoccupazione nei cuori degli italiani: il compito dello strumento e di controllare la velocità massima dei veicoli.

Quando una persona supera i limiti, le fotocellule o i sensori invieranno la foto della targa con tutti i dettagli alle forze dell’ordine o al comune. Quando viene documentata l’infrazione, si ricevono le cosiddette multe da autovelox. Per definizione, parliamo di sanzioni amministrative emesse quando il veicolo supera i limiti di velocità.
Per essere valide, le multe devono rispettare dei parametri: per prima cosa, l’autovelox deve essere segnalato con largo anticipo in modo chiaro e visibile. La multa deve poi essere notificata entro 90 giorni (180 se il veicolo si trova all’estero). In caso contrario, il proprietario del veicolo può fare leva sulla nullità del verbale. Forse in pochi lo sanno, ma l’autovelox deve essere anche omologato e tarato regolarmente. Le sanzioni per chi è alla guida variano in base all’eccesso di velocità: da semplici multe pecuniarie si passa alla sospensione della patente alla decurtazione dei punti. Se manca la prova della taratura periodica, c’è un buon motivo per contestare la multa. A questo punto bisogna fare la richiesta della documentazione per evitare di pagare la sanzione: scopriamo insieme il passaggio.
Taratura Autovelox: come chiedere il certificato per evitare di pagare la multa
Se avete ricevuto una multa per eccesso di velocità e volete contestarla, dovete analizzare attentamente tutto quello che trovate sul verbale. Come anticipato a più riprese in questo articolo, il dispositivo deve essere tarato continuamente.

Per avere la documentazione, quindi, bisogna inviare una richiesta formale al Comune o all’ente che ha emesso la multa, chiedendo la copia del certificato di taratura dell’autovelox e la copia dell’omologazione ministeriale. A questo punto, due sono le strade: da un lato c’è la possibilità di chiedere il ricordo al Prefetto entro 60 giorni dalla notifica e in via del tutto gratuita.
Chi vuole inviare il tutto alla Polizia Locale o alla Prefettura, deve fare il ricorso al Giudice di Pace entro 30 giorni. Come prevedibile, il reclamo ha un costo pari alla somma tra il contributo unificato e la marca da bollo. Serve poi un avvocato, ma il procedimento può essere eseguito anche in solitaria.

La Cassazione, per evitare continue lamentele o polemiche, ha svelato chiaramente che la taratura è obbligatoria anche per gli autovelox fissi: in caso di mancanza della taratura, la multa è completamente illegittima.





