Legionella, aumentano i casi in Italia: cosa c’è da sapere sull’infezione

Legionella, aumentano i casi anche qui in Italia: cosa c’è da sapere sull’infezione e cosa fare per evitarla.

La legionella è un batterio gram-negativo presente in natura in ambienti acquatici come laghi, fiumi e sorgenti termali. Forse in pochi lo sanno, ma il batterio può anche proliferare in ambienti artificiali come impianti idrici, condizionatori, docce e serbatoi d’acqua calda, soprattutto in condizioni in cui la temperatura è compresa tra i 25 e i 45 gradi.

Legionella cosa c'è da sapere
Test legionella – Inran.it

La legionella è responsabile della legionellosi, una brutta infezione che può manifestarsi in due forme: una grave polmonite o una febbre di Pontiac (una influenza). Ma come avviene il contagio? Per prima cosa, bisogna tranquillizzare la popolazione: la legionellosi non si trasmette da uomo a uomo. L’unica forma di contagio avviene per inalazione di goccioline contaminate.

I soggetti più a rischio sono ovviamente gli anziani, i fumatori (per la polmonite) e persone che hanno patologie croniche. I sintomi più comuni sono febbre alta, tosse, dolori muscolari e complicanze polmonari. Nelle ultime ore, si sta discutendo della nascita di un possibile focolaio anche in Italia.

Legionella: tutto quello che c’è da sapere

Come abbiamo appena visto, la legionella è un batterio estremamente pericoloso che può trovarsi anche nelle abitazioni (e non solo in natura).

Legionella cosa c'è da sapere
La legionella può provocare problemi ai polmoni – Inran.it

Nelle linee guida degli istituti di prevenzione ci sono alcuni suggerimenti: bisogna ad esempio avere un’adeguata manutenzione degli impianti idrici per evitare pericolosi ristagni. La legionella è proprio l’infezione dovuta al batterio e può essere estremamente fastidiosa. Tutti possono ammalarsi di legionella, ma le probabilità aumentano per i consumatori di alcol e per i diabetici. La febbre di Pontiac, la forma meno grave dell’infezione, colpisce persone che hanno un ottimo sistema immunitario.

Per evitare colonie batteriche, nelle nostre case dovremmo svuotare e disinfettare i serbatoi di accumulo di acqua come gli scaldabagni o le tubature. Difficilmente si arriva alla morte dopo il contagio, anche se è un qualcosa che non può essere escluso (grave infezione).

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Un ricovero in ospedale – Inran.it

Nelle ultime ore, a Milano, è accaduto proprio una cosa che sta terrorizzando tutti. A quanto pare, c’è un sospetto focolaio di legionella nel quartiere San Siro. I casi segnalati continuano ad aumentare: al momento, undici “presentano fattori di rischio predisponenti per l’infezione da legionella”. Stando agli ultimi aggiornamenti, una persona avrebbe anche perso la vita mentre otto sarebbero ricoverate in ospedale. Sono già partite le indagini per trovare la causa del contagio e sono stati avviati i campionamenti nelle abitazioni. Come spiegato a più riprese, la preoccupazione deve esserci ma non l’ansia: la legionella provoca un’infezione che non si trasmette da persona a persona. Per avere problemi, infatti, bisogna inalare le goccioline contagiate.

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