INPS, avviso errore ISEE: perse tutte le agevolazioni comunali

L’ISEE è lo strumento tra i più importanti messi a disposizione dall’INPS, per poter accedere a moltissimi vantaggi, ma se è errato cosa accade?

Quando si ha a che fare con l’INPS subentra sempre il timore innato di commettere errori, molto spesso poi è una possibilità reale a causa di diciture, indicazioni e conti che risultano più complicati del previsto.

attestazione isee e scritta errato con x rossa
Isee sbagliato, cosa accade (inran.it)

Tra cedolini già disponibili con sorprese per il mese di dicembre (con annesso calendario dei pagamenti), modifiche apportate dal mese di novembre precisamente dal 13, ora è giunto il momento di concentrarci sull’ISEE, soprattutto cosa accade nel caso in cui venga elaborato sbagliato.

ISEE sbagliato, cosa succede

Ci sono momenti in cui un solo foglio può determinare l’accesso o la perdita di aiuti fondamentali per la vita quotidiana. A volte la differenza non sta nelle grandi decisioni, ma in una cifra, un dato dimenticato, una dichiarazione non aggiornata. E’ ciò che accade quando l’ISEE, strumento essenziale per misurare la situazione economica familiare, presenta un errore.

Sembra un documento come tanti, ma dietro quella valutazione si intrecciano bonus, agevolazioni comunali e contributi che dipendono in modo diretto da ogni informazione riportata.

screen sito ufficiale inps portale unico isee
Portale INPS, indicazioni per compilare ISEE (inran.it)

Il sistema che lega l’ISEE alle agevolazioni è costruito per incrociare redditi, patrimoni e componenti del nucleo familiare in modo da attribuire un accesso equo ai sostegni locali. Quando qualcosa non torna, il Comune, l’INPS o l’ente che concede il beneficio può muoversi in modo rigoroso.

Per chi ha fornito dati inesatti, la conseguenza più nota è la revoca delle agevolazioni, cioè l’obbligo di restituire tutto ciò che è stato ricevuto. Non importa se l’importo era basso o se l’errore è nato da una distrazione: ciò che conta è che l’indicatore non rappresentava la reale situazione economica.

Da qui si apre un capitolo ancora più delicato, perché oltre alla restituzione delle somme, può intervenire un apparato di sanzioni amministrative che va da multe di migliaia di euro fino a cifre ben più elevate, soprattutto quando il beneficio ottenuto è stato consistente.

Quando poi l’errore consente di percepire più di una determinata soglia, entra in campo anche la responsabilità penale, con il rischio di pene detentive che nessuno immagina di potersi trovare ad affrontare solo per un dato omesso o riportato in modo errato. Per non parlare della possibilità di essere esclusi da futuri contributi e bandi comunali, un effetto che può pesare negli anni successivi.

Come evitare errori che costano caro

Quando ci si accorge di una discrepanza, il rimedio esiste, ma richiede tempestività. E’ sempre possibile presentare una nuova dichiarazione, correggere un dato o rettificare omissioni tramite la procedura prevista. Agire rapidamente permette di rientrare nei parametri corretti prima che l’ente erogatore avvii una verifica o richieda la restituzione degli importi. In alcuni casi si può anche informare il Comune o l’INPS e sistemare la posizione restituendo ciò che non spettava, riducendo così il rischio di sanzioni più pesanti.

schermo pc con logo inps e cursore mouse
Come correggere errori ISEE (inran.it)

Il modo migliore per evitare problemi rimane la compilazione accurata, una fase in cui molti si affidano a professionisti proprio per ridurre al minimo la possibilità di errore. L’ISEE apre l’accesso agli aiuti comunali e locali e ogni dettaglio inserito nella DSU deve essere coerente e verificabile, perché su quelle informazioni si costruiscono decisioni che incidono direttamente sulla vita delle persone.

Gestione cookie