Naso chiuso da giorni, non solo raffreddore: tutte le cause da conoscere e da non sottovalutare, evita questi errori!
Ormai ci siamo: è partita la stagione influenzale. Con il crollo delle temperature e con l’aumento delle attività al chiuso, i virus iniziano a circolare con irrisoria facilità.

A scuola, ad esempio, con le finestre chiuse e in un aula piccola c’è un’alta probabilità di contagio così come in un centro commerciale, dove tutti possono potenzialmente rilasciare al chiuso goccioline infette. In questi mesi dell’anno, è facile contrarre il raffreddore. L’infezione virale in questione è molto comune e, salvo casi rari, è generalmente lieve. Colpisce in particolare naso e gola, causando sintomi come naso che cola, congestione, starnuti, mal di gola, tosse e talvolta febbre.
Sono più di 200 i virus che potrebbero causare il raffreddore, con i rinovirus al primo posto tra i principali responsabili. Si trasmette con irrisoria facilità attraverso le goccioline emesse con tosse, starnuti o parlando. Gli adulti possono avere sicuramente più episodi all’anno, con i bambini che arrivano anche ad 8. Il raffreddore non è sicuramente un qualcosa di grave ma può causare problemi alle principali attività quotidiane. Non ci sono cure specifiche ma i medici consigliano di riposare, di bere, di fare inalazioni di vapori, di usare spray nasali e farmaci da banco per placare i sintomi. Se avete il naso chiuso da giorni, non dovete pensare solamente al raffreddore: ci sono anche altre cause che meritano sicuramente attenzione.
Naso chiuso da giorni, non solo raffreddore: le altre cause che dovete conoscere
In caso di congestione duratura e persistente, che supera la durata tipica di un raffreddore, dovete iniziare sicuramente a farvi un paio di domande.

Per prima cosa, esiste anche la rinite allergica che colpisce anche persone che non soffrono di allergia. Quando la mucosa nasale entra in contatto con pollini, muffe o peli di animali, il sistema immunitario cerca di reagire gonfiando la mucosa e producendo più muco, aumentando il volume dei turbinati. Il naso, in questo caso, è costantemente chiuso e non mancano starnuti ricorrenti. Gli occhi possono lacrimare e, rispetto al tradizionale raffreddore, il muco è più chiaro. C’è anche la rinite vasomotoria: in questo caso, la mucosa nasale reagisce in modo eccessivo a stimoli comuni come aria fredda, sbalzi di temperatura, profumi intensi, fumo, alcol e stress. I vasi sanguigni nel naso si dilatano mentre i turbinati aumentano di volume: viene creata una sensazione di naso chiuso che può durare anche per diversi giorni. A provocare la rinite vasomotoria possono essere il passaggio da caldo a freddo, spezie piccanti come il peperoncino o una attività fisica particolarmente pesante.
Occhio poi a problematiche leggermente più complesse, come i problemi strutturali. Il setto nasale può essere deviato dalla nascita o da un trauma: quando si sposta da un lato, l’aria passa con difficoltà e la mucosa si gonfia più facilmente. Questo fastidio provoca irritazione e quindi la sensazione di naso chiuso. Se i sintomi persistono e non ci sono mai miglioramenti, rivolgetevi ad un otorinolaringoiatra che può fornirvi la migliore soluzione.

Per chiusura, altre problematiche da non sottovalutare che causano il naso chiuso sono i polipi nasali (piccole escrescenze benigne che occupano spazio) o la sinusite (che può essere acuta o cronica).





