Agenzia delle Entrate, partono finalmente i rimborsi: fai così e vedrai con facilità quando ti arriva il rimborso.
Ogni anno, i contribuenti devono versare delle casse dello Stato una serie di imposte: chi lavora o chi percepisce una pensione, sa benissimo che deve organizzarsi al meglio nel corso dei dodici mesi per non restare impreparato.
Ottime notizie intanto per chi ha inviato la dichiarazione dei redditi con il modello 730/2025 senza sostituto di imposta: sono in pagamento i rimborsi dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso, il datore di lavoro o l’ente pensionistico non agiscono da sostituto d’imposta al momento della dichiarazione: la gestione del credito o del debito, qui, viene estita direttamente tra le parti senza passare per la busta paga o per la pensione.
Per i lavoratori dipendenti e pensionati, chi presenta la dichiarazione nelle prime settimane di disponibilità del servizio riceve gli importi del rimborso Irpef tra giugno e luglio. Diversissima la situazione per chi decide di barrare la casella “Mod 730 dipendenti senza sostituto”: in questo caso, i rimborsi vengono erogati nel mese di dicembre direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Lavoratori dipendenti e pensionati ricevono l’eventuale rimborso Irpef dopo aver presentato la dichiarazione dei redditi. Chi presenta la dichiarazione nelle prime settimane di disponibilità del servizio generalmente riceve gli importi tra giugno e luglio e poi man mano a scaglioni. Gli importi sono erogati dall’ente pensionistico per i pensionati e dal datore di lavoro per i lavoratori dipendenti (sostituti di imposta).
Agenzia delle Entrate, partono i rimborsi: come vedere quando arriva l’accredito
I contribuenti, durante la presentazione del modello 730, possono decidere di avvalersi di un sostituto di imposta tenuto ad effettuare il conguaglio o di presentare la domanda senza sostituto.
Chi ha presentato la dichiarazione senza sostituto può controllare facilmente se l’importo è in pagamento: per verificare la propria dichiarazione, basta semplicemente entrare nel proprio cassetto fiscale sfruttando la CIE, lo SPID o la CNS. Una volta effettuato l’accesso, si va nella voce “consultazioni” e si sceglie la voce “modello 730”. A questo punto, basta pigiare sulla casella dell’anno da consultare .
L’Agenzia delle Entrate riporta in primis i dati fiscali del contribuente come nome, cognome, indirizzo email, indirizzo di residenza e domicilio fiscale: in un secondo momento, c’è la dicitura in cui viene mostrata la data in cui la dichiarazione è stata liquidata. Se trovi ad esempio una data come 21/11/2025, per vedere i soldi del rimborso sul conto bisogna aspettare ancora qualche giorno.
Attenzione ad ogni dettaglio: chi non ha lasciato ad esempio il proprio codice iban, deve farlo immediatamente: in caso contrario, il rimborso potrebbe essere molto lungo. Ricorda che l’agenzia delle entrate ha occhi praticamente ovunque: anche quando fai un bonifico ad un figlio, devi essere attento e riportate la giusta dicitura nella causale.
