Gastroenterite virale, come riconoscerla e curarla

Nei bambini, negli anziani e nelle persone che hanno un sistema immunitario, è invece opportuno assumere maggiori attenzioni in maniera tale che la gastroenterite virale non diventi perfino letale.

I virus che provocano la gastroenterite virale danneggiano le cellule che compongono le pareti del nostro intestino tenue, con la conseguenza che i fluidi fuoriescono dalle stesse cellule danneggiate riversandosi così nell’intestino e producendo la diarrea acquosa, principale sintomo della malattia.

I virus colpevoli di ciò sono quattro: il rotavirus (che è la determinante causa primaria tra i bambini), l’adenovirus (anch’esso diffuso prevalentemente tra i bambini), i calicivirus (che invece colpiscono persone di qualsiasi fascia d’età anagrafica) e gli astrovirus (che infine infettano soprattutto i neonati, i bambini piccoli e gli anziani).

Fattori di rischio

La gastroenterite può colpire chiunque e in qualsiasi parte del mondo, sebbene le persone più vulnerabili siano i bambini e gli anziani, il cui sistema immunitario è meno efficiente. Inoltre, le infezioni intestinali sono più frequenti nei luoghi affollati o molto frequentati. Gli adulti con minori difese immunitarie sono altresì tra i pazienti maggiormente a rischio.

Sintomi

La gastroenterite virale ha una discreta serie di sintomi spesso confusi (erroneamente) con l’influenza. Tra i principali vi è la diarrea acquosa, i crampi e il dolore addominali, la nausea e/o il vomito, i dolori muscolari o mal di testa sporadici, la febbre (lieve). I sintomi possono apparire tutti insieme o separatamente, e di norma compaiono tra 1 e 3 giorni dopo l’esposizione al virus, con gravità variabile. I sintomi di solito durano solo un giorno o due, ma in alcuni casi possono protrarsi anche per più di una settimana.

Cura

Nella maggior parte dei casi non vi è alcuna terapia efficace per la gastroenterite virale. Pertanto, il medico punterà non tanto a somministrare antibiotici o altri farmaci, quanto a indurre una serie di regole di buon senso. È ad esempio opportuno lasciare riposare lo stomaco, digiunando completamente per alcune ore, e ancora cercare di mangiare lentamente un ghiacciolo o di bere acqua a piccoli sorsi.

Successivamente, bisogna riabituarsi lentamente a mangiare, cominciando dai cibi in bianco e da quelli più facili da digerire (se invece la nausea dovesse ripresentarsi, è bene smettere nuovamente di mangiare). Finchè inoltre non si è completamente guariti, meglio evitare certi alimenti e certe sostanze (come il: latte o il caffè). Meglio inoltre riposarsi abbondantemente, evitando pertanto di stressare troppo il fisico.

Diagnosi

Se pensate di essere stati colpiti dalla gastroenterite virale, la prima cosa da fare è consultare tempestivamente il proprio medico di base. Generalmente il personale medico esegue la diagnosi della gastroenterite basandosi sulla sintomatologia che il paziente lamenta, e mediante l’esame fisico.

È possibile che venga richiesto al malato l’esame delle feci, per controllare se l’infezione è stata determinata dal Rotavirus, oppure per escludere la presenza di di parassiti e batteri come causa della sintomatologia. Attualmente purtroppo nessun test è disponibile per la verifica di altre tipologie di virus. SE i disturbi sono frequenti e debilitanti, è molto importante recarsi il prima possibile al pronto soccorso più vicino.

Solitamente i farmaci che vengono utilizzati sono utili per controllare e debellare la sintomatologia che lamenta i paziente, e sono:

  1. Farmaci antidiarroici
  2. Farmaci antiematici

Questi sono molto efficaci per la cura della diarrea. Un medicinale molto utilizzato in tal caso, è la Loperamide, in grado di rallentare la motilità gastrointestinale, ed aumenta l’assorbimento dell’acqua da parte dell’intestino.

Gli effetti indesiderati che si possono manifestare a seguito di tale medicinale sono:

  1. Stipsi
  2. Vertigini

Gli effetti indesiderati più rari sono:

  1. Crampi
  2. Sonnolenza
  3. Irritazione della cute
  4. Gonfiore generale

La Loperamide è sconsigliata a coloro che soffrono di colite accerata, ovvero infiammazione del colon, e alle donne in gravidanza, mentre può essere somministrata nel periodo dell’allattamento. Non bisogna somministrare questo farmaco ed altri medicinali antidiarroici, se la temperatura corporea è superiore a 38° e se avete muco o sangue nelle feci. Questo perché il farmaco potrebbe peggiorare di disturbi dati dalla malattia. Inoltre, tale medicinale non deve essere somministrato ai bambini con età inferiore ai 12 anni se non consigliato dal medico pediatra.

Per quanto riguarda i farmaci antiemetici, si possono utilizzare sia per la cura che per la prevenzione del vomito. Solitamente vine prescritto solo in presenza di vomito molto grave che può comportare insieme alla diarrea disidratazione dell’organismo. È possibile inoltre assumere un antiemetico come il Metoclopramide a tale scopo.

Questo farmaco viene somministrato mediante iniezione direttamente nei muscoli, ed aiuta in questo modo a rilassare si utilizzano quando si hanno le scariche di vomito, ed allo stesso tempo è in grado di accelerare l’assorbimento dei liquidi e degli alimento da parte dell’apparato digestivo. Gli effetti indesiderati che si manifestano con più frequenza sono:

  1. Sonnolenza
  2. Stanchezza
  3. Irrequietezza
  4. Ansia
  5. Insonnia
  6. Depressione

Questa serie di effetti collaterali sono temporanei, per questo dovrebbero scomparire una volta terminata la cura farmacologica.

Rimedi per la gastroenterite

Uno dei rimedi naturali per contrastare la diarrea in presenza di gastroenterite è i consumo di yogurt bianco al naturale senza aggiunta di zuccheri, perché contiene i batteri buoni che aiutano la digestione degli alimenti, di cui necessita l’apparato in tali condizioni cliniche. Lo yogurt inoltre, prepara l’organismo al consumo di nuovi cibi sostanziosi e latticini se non vi sono intolleranze a tali alimenti.

rimedi per la Gastroenterite virale

Anche la mela è un frutto ottimo per riprendere pian piano a mangiare, perché prepara l’organismo ad accettare di nuovo gli alimenti. Le tisane alle erbe oppure alla frutta donano al malato un grande sollievo a livello intestinale. Se le acquistate in commercio, ricordatevi di controllo che siano privi di caffeina e tè, poii se decidette di preparali in casa, potete scegliere tra il consumo di zenzero, origano, camomilla, more e cachi.

Basta semplicemente lasciare in infusione il prodotto per circa cinque minuti in acqua bollente, dopodiché sarà necessario filtrare la bevanda con un colino e lasciarla raffreddare qualche minuto prima del consumo. Consumate un bicchiere di tisana ogni due ore, fino a quando il vostro stomaco no si sarà calmato.

Il succo di limoni biologici fresco, se unito all’acqua calda, è una bevanda ideale per contrastare la diarrea e la disidratazione. Un altro alimento valido è la noce moscata: se la fate asciugare su un cucchiaino, contribuisce a calmare la fastidiosa sintomatologia, ma se non gradite prenderla in questo modo, potete sempre aggiungerla alle vostre tisane. Come sappiamo anche lo zenzero è una radice ricca di proprietà benefiche, per questo vi consigliamo di grattarne un po e lasciarla in infusione in acqua bollente. In presenza di gastroenterite virale è consentito il consumo di:

  1. Riso
  2. Banane
  3. Mele cotte
  4. Pane tostato.

Le banane forniscono all’organismo i carboidrati ed il potassio, mentre il riso sotto forma di crema oppure di grano bollito, è facilmente digeribile e dona la giusta energia. All’interno delle mele cotte senza zucchero, è presente la pectina, ovvero una fibra solubile in grado di contrastare la diarrea, mentre il pane tostato fornisce energia sotto forma di carboidrati, ma non va ad alterare l’apparato digerente con delle fibre che potrebbero essere irritanti in presenza di infiammazione intestinale.

Un altro rimedio molto valido inoltre, è il brodo di pollo con riso.

Il brodo liquido contiene potassio e sodio, molto utile per ripristinare le funzionalità degli elettroliti. Per alleviare il forte dolore mediante il consumo di caffè di riso molto forte. Inoltre se applicate un fonte di calore sulla zona addominale, come una borsa dell’acqua calda ad esempio, proverete subito sollievo.

Come avete visto, sono tanti i rimedi casalinghi che si possono mettere in pratica per alleviare la sintomatologia di questa virus molto debilitante, ma se a seguito di queste semplice pratiche non compaiono risultati soddisfacenti, vi consigliamo di consultare il prima possibile il vostro medico curante, che vi prescriverà la cura farmacologica adeguata.

Prevenzione

Il modo migliore per evitare la diffusione delle infezioni intestinali e della gastroenterite è quello di seguire alcune semplici precauzioni, soprattutto se vi trovate in luoghi affollati o fuori dal vostro Paese. Cercate ad esempio di lavarvi sempre molto bene le mani e, se avete dei figli sufficientemente grandi da comprendere, insegnate loro a lavarsi sempre le mani, soprattutto dopo che sono andati in bagno.

In tal proposito, un buon lavaggio delle mani è quello effettuato attraverso l’utilizzo di acqua tiepida e sapone, strofinando le mani per almeno 20 secondi, e ricordandosi di lavarsi anche intorno e sotto alle unghie, nonché le pieghe tra le dita. Successivamente, risciacquate molto bene: se non avete acqua e sapone a portata di mano, usate salviette o prodotti igienizzanti specifici.

In casa, ricordatevi invece di utilizzare oggetti personali distinti per ciascun famigliare, evitando di condividere le stoviglie, i bicchieri e i piatti. In bagno, usate asciugamani separati. Se poi trovate qualcuno che è stato contagiato dal virus, cercate di mantenere le distanze. Per il benessere dei vostri piccoli, infine, controllate i locali dell’asilo, facendo in modo che i fasciatoi si trovino in una stanza diversa da quella dove vengono preparati o serviti gli alimenti, e che sia munita di lavandino e di contenitore sanitario in cui gettare i pannolini.

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