Liquore al mandarino: una ricetta sfiziosa per concludere una cena

Sin da tempi antichi le donne dei contadini in Sicilia preparavano liquori, marmellate e bevande agli agrumi di cui la terra era ricca e rigogliosa. Queste ricette venivano tramandate di madre in figlia e sono arrivate sino a noi pressoché immutate.

Il liquore al mandarino è un’idea nuova e fresca di interpretare l’ormai superato limoncello o limoncino che dir si voglia. Come il limone, il mandarino dona a questo drink un profumo di frutta aromatico e dolce, ma non troppo. Questo liquore, amatissimo in Sicilia, è perfetto a fine pasto, per essere assunto come digestivo. La preparazione è simile a quella del limoncello, ma il gusto e l’intensità è ancora più decisa che in questo. Il mandarinetto ha alla base gli agrumi. Esso è gradito da tutti di solito, anche da coloro che non amano il limoncello. È l’ideale per essere consumato a fine pasto, magari in abbinamento ad un dolce, come per esempio una crostata di frutta.

Se ve n’è la possibilità per fare il liquore al mandarino utilizzate mandarini profumati e non trattati. La buccia deve essere ben attaccata al frutto, non vanno bene quindi frutti ammaccati o troppo maturi. Alcune ricette proprio della Sicilia, parlano di mandarini addirittura verdi. Vi consigliamo di prenderne molti, cosicché fatto lo sforzo di preparare la soluzione ne potrete avere una bella scorta in dispensa. Per fare il mandarinetto si utilizzano solamente le bucce dei mandarini, quindi è possibile preparare con tutta la polpa degli spicchi anche una deliziosa marmellata di mandarini. Una volta eseguita la preparazione, è consigliato lasciare a riposo il liquore al mandarino per almeno un mese.

Come servirlo

Il Mandarinetto

Il liquore al mandarino per essere davvero gustoso deve essere servito freddo, anzi, congelato. Se quindi ne avete la possibilità e lo spazio sarebbe ottimale conservarlo in freezer. Non vi preoccupate che l’alcol non congela, quindi non si rischia l’esplosione della bottiglia, n’è altre complicazioni di questo tipo. Se proprio desiderate fare una figura da maestro con i vostri ospiti, qualche momento prima, potreste mettere in fresca, in freezer, anche i bicchierini nei quali lo degusterete. Nei migliori locali e ristoranti si fa così anche con il limoncello.

Come abbinarlo

Il mandarinetto non necessita particolari abbinamenti, è infatti un digestivo. Tuttavia il suo gusto dolce e profumato lo rende leggero, esso infatti è un liquore amabile e delicato. Questo permette al liquore al mandarino di essere gradevolmente abbinato ad un dolce, in particolare se si tratta di un dessert fruttato. Ad un liquore agli agrumi non andrebbe abbinata una meringata, ma una tipologia di dolci più casereccia e antica, come per esempio una crostata. Magari fatta con la marmellata di mandarini che avete prodotto utilizzando gli stessi del liquore (nella loro polpa) oppure un classico della tradizione siciliana, per restare in tema, come il cannolo.

Non è raro che il liquore al mandarino venga utilizzato in abbinamento ad una macedonia. Un goccio di questo drink infatti arricchisce la macedonia classica donandogli un gusto nuovo, particolarmente gustoso. Allo stesso modo può essere versato sul gelato, per insaporirlo. Il mandarinetto è anche perfetto per essere utilizzato nella preparazione di dolci, torte e biscotti perché ha un gusto molto intenso.

Prepara il tuo liquore al mandarino

La ricetta per fare il liquore al mandarino è abbastanza lunga, nel senso che prevede prima una settimana di posa di alcol e bucce di mandarino e poi un’attesa di 1 mese prima di poter effettivamente degustare la bevanda. A parte queste tempistiche un po’lunghe, il procedimento e quello che c’è effettivamente da fare è poco ed elementare.

Due litri di mandarinetto richiedono questi ingredienti

  • 20 mandarini (buccia), alcuni utilizzano 1 chilo di mandarini e 4 arance
  • 1 litro di alcool
  • 1 chilo di zucchero semolato
  • 1 litro di acqua

Gli strumenti necessari sono

  • Pelapatate
  • Brocca o contenitore a chiusura ermetica
  • Una pentola capiente
  • Un mestolo
  • Un colino o un tessuto di cotone
  • Un imbuto
  • Bottiglie per conservare il liquore

Ricetta

Ricetta

Lavate i mandarini e sbucciateli con un pelapatate. Utilizzando questo strumento potrete prendere dal frutto solamente la parte arancione, escludendo quella bianca che è amara.

Mettete le bucce in un contenitore con la bottiglia di alcol e mescolate il tutto. Coprite a questo punto con una pellicola e lasciate in posa per una settimana, fino a quando il colore non sarà di arancione intenso. Qualcuno aggiunge a questo punto anche un pizzico di cannella.

Trascorso questo periodo di tempo, mettete in una casseruola capiente l’acqua e lo zucchero e mettetela sul fuoco. Lo zucchero si scioglierà. Fate bollire l’acqua e zucchero per 10-15 minuti. Vedrete il liquido prendere consistenza e addensarsi. Trascorsi questi minuti, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare per circa una mezzora.

Aggiungete all’acqua e zucchero , l’alcol con le bucce e lasciate il tutto a riposare per circa 10 minuti. Trascorsi questi, il vostro liquore al mandarino è praticamente fatto. Sarà sufficiente filtrare il tutto e imbottigliarlo. Prima di consumarlo attendete un mese circa.

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