Tiocolchicoside: cos’è, come agisce e posologia

Questo medicinale viene utilizzato soprattutto nelle terapie per contrastare le lombosciatalgie, sia nelle forme acute che in quelle croniche, ma anche per la cura di nevralgie cervico-brachiale, oppure per il trattamento di torcicolli piuttosto difficili da debellare, nelle sindromi dolorose che seguono un’operazione chirurgica o un trauma, ma anche nelle situazioni spastiche causate dal Parkinson, dalla sindrome neurodislettica e dall’emiparesi.

Il medicinale Muscoril si caratterizza per essere realizzato con il Tiocolchicoside, un principio attivo che si ottiene dal Colchicoside e che riesce a garantire un’importante azione miorilassante. Si tratta di una funzione che viene svolta soprattutto a livello del sistema nervoso centrale e che si concretizza soprattutto nel collegamento tra questo principio attivo e i suoi metaboliti che sono attivi con i recettori GABAergici e Glicinergici. Su questi ultimi il Tiocolchicoside, infatti, svolge un’azione tipicamente antagonizzante, in modo particolare regolando il tono muscolare. Muscoril si può utilizzare sia per via orale che parentale, ma riesce comunque a dare ottime garanzie circa il buon assorbimento e diffusione del principio attivo.

Posologia

Ovviamente è il medico che deve valutare il dosaggio più adeguato in base alle condizioni del paziente, anche riflettendo sulla gravità del suo quadro clinico. Nella maggior parte dei casi si suggerisce di assumere due capsule da 4 mg per due volte al giorno oppure una sola capsula da 8 mg per due volte al giorno o, ancora due fiale (soluzione da iniettare intramuscolo) che devono essere utilizzata ogni dodici ore. L’impiego di questo farmaco non deve assolutamente avvenire nei bambini che hanno un’età inferiore a 15 anni.

Avvertenze

Il trattamento con questo medicinale deve avvenire con particolare prudenza in tutti quei soggetti che sono colpiti da epilessia, soprattutto per un elevato pericolo di convulsioni, ma anche in tutti quei pazienti che soffrono di malattie gastroenteriche, come ad esempio la diarrea. Tutto il trattamento deve essere prescritto da parte di un medico, che ne deve seguire costantemente l’evoluzione, soprattutto per via di una possibile insorgenza di sincope vaso-vagale, in modo particolare in seguito all’assunzione intra muscolo di Tiocolchicoside.

All’interno di Muscoril, nella versione in capsule, troviamo anche il lattosio: ecco spiegato il motivo per cui questo medicinale non è la soluzione migliore per chi soffre di deficit enzimatico di lattasi, ma anche per quei pazienti che soffrono di galattosemia e sindrome da un assorbimento errato di glucosio e galattosio. Nella versione in compresse orodispersibili, invece, troviamo l’aspartame che potrebbe creare numerosi problemi a quei soggetti che soffrono di fenilchetonuria, per via della notevole concentrazione di fenilalanina.

Controindicazioni

L’impiego di questo farmaco miorilassante non è suggerito in tutti quei soggetti che soffrono di paralisi flaccida, ma anche di ipotonia muscolare, così come nei pazienti che presentano ipersensibilità rispetto al principio attivo, così come allergia nei confronti di uno dei vari eccipienti. Al tempo stesso, l’impiego di Muscoril è sconsigliato anche nel corso della gravidanza e nella fase di allattamento.

Effetti collaterali

Nella maggior parte dei casi l’uso di questo farmaco non comporta dei particolari effetti collaterali, anche se alcune volte si potrebbero avere delle reazioni negative dal punto di vista gastroenterico, come ad esempio l’insorgenza di nausea, vomito e diarrea, così come sonnolenza. È importante anche evitare di improvvisare dei trattamenti, ma cercare di seguire sempre le indicazioni del medico, anche in virtù del fatto che Muscoril è uno di quei farmaci che sono soggetti alla prescrizione obbligatoria da parte del medico. Secondo recenti ricerche i farmaci che vengono utilizzati per il trattamento delle contratture muscolari al cui interno c’è il principio attivo tiocolchicoside in compresse e fiale iniettabili, potrebbero, nel caso di un uso prolungato, provocare numerosi danni alle cellule e infertilità negli uomini.

Anche se per il momento non sono stati condotti delle ricerche cliniche che possano far emergere più precisamente quanto possa essere sicuro l’uso di Muscoril in relazione alle condizioni di salute del feto e del bambino che viene allattato, ci sono delle evidenze di carattere sperimentale che non si possono sottovalutare. Nello specifico, tali evidenze sottolineano una potenziale tossicità riproduttivo in riferimento al principio attivo e, di conseguenza, se ne sconsiglia l’impiego sia nel corso della gravidanza che durante l’allattamento.

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