Spasmex, posologia e generalità

Lo Spasmex è un farmaco a base di floroglucina e di 1,3,5 trimetossibenzene viene usato negli stati dolorosi delle vie urinarie e biliari, più comunemente noti come coliche. La colica sappiamo tutti di cosa si tratta, è una manifestazione improvvisa e fortemente dolorosa che colpisce diversi organi o zone del corpo.

Generalmente si parla di colica intestinale, colica renale, colica epato-biliare e colica addominale, sono colpiti sia gli adulti che i bambini fin dai primi giorni di vita.

Spasmex
credit stock.adobe.com

La sofferenza si propaga negli organi e nelle viscere cavi avente quindi una parete muscolare che tende a contrarsi, la sua azione provoca il classico dolore acuto. Ovviamente questo sintomo è generato da un’irritazione oppure da un calcolo e ancora dall’infiammazione delle pareti, quali il pancreas, lo stomaco, l’intestino e i canali biliari e urinari.

La presenza di una di queste cause genera uno spasmo muscolare che si irradia per tutta la parte, in maniera discontinua e molto invasiva, soprattutto nelle condizioni legate all’utilizzo dello Spasmex, in cui le vie urinarie e biliari vengono intralciate da un impedimento rendendo dolorose le più semplici funzioni correlate alla minzione.

Le motivazioni che danno origine a tali condizioni funeste non sono solo di natura organica (i sassi dei calcoli) ma possono essere anche di natura psicologica inerenti quindi a stress e preoccupazioni, intolleranze alimentari, condizioni climatiche estreme (freddo), alimentazione scorretta, meteorismo e diverticolite.

Le sensazioni che il soggetto accusa è quella pari ad una coltellata, un dolore lancinante di breve durata ma molto intenso ad intervalli regolari.

Le coliche vengono anche paragonate ai dolori del parto, proprio per la loro intensità.

Dose

Ovviamente il primo consiglio è quello di rivolgersi sempre al medico curante per definire la terapia, la posologia e verificare eventuali controindicazioni.

Generalità

Lo Spasmex va assunto secondo le direttive riportate sul foglietto informativo, le compresse o le supposte hanno un dosaggio diverso, per questo è opportuno chiedere al personale.

Per quanto riguarda le compresse, da prendere per bocca, è possibile assumerne fino 6 al giorno mentre per le supposte, prese per via rettale, la dose è leggermente inferiore, infatti sono indicate 3 al giorno. Non sono stati riportati dati nei soggetti con problemi di insufficienza renale o/e epatica, invece il medicinale non è raccomandato negli adolescenti e bambini non essendo stati eseguiti studi in merito.

Come sempre insistiamo sul fatto di evitare di prendere superficialmente tutti i farmaci in circolazione e di non superare le quantità consigliate e nel caso di sovraddosaggio è bene recarsi dal medico con la confezione.

Effetti indesiderati

Non sono stati riscontrati particolari effetti collaterali, raramente ha suscitato degli eritemi causati soprattutto dall’insorgenza di allergie ai principi attivi, quindi alla floroglucina e al 1,3,5 trimetossibenzene o ad uno degli altri componenti del Spasmex.

Effetti indesiderati

Possono esserci delle possibili interazioni con l’assunzione di ulteriori medicine, in particolar modo gli antalgici maggiori, come la morfina e i suoi derivati, farmaci usati per la terapia del dolore.

L’uso concomitante delle due sostanze contribuisce ad incentivare la contrazione rendendole ancora più sofferenti. Le compresse contengono lattosio e saccarosio, quindi potrebbero esserci degli effetti collaterali in coloro che sono già soggetti a tali avversioni, ad esempio agli zuccheri.

Le supposte, invece, sono composte da sodio solfito anidro le reazioni di ipersensibilità e broncospasmo, una diminuzione del volume dei bronchi provocando un’invasiva difficoltà respiratoria, sono molto difficili ma comunque una consulenza medica elude qualsiasi dubbio.

Il farmaco non è adatto a bambini e ragazzi in età adolescenziali visto che non sono stati fatti degli studi specifici a riguardo.

In gravidanza certa o sospetta e durante l’allattamento materno è importantissimo chiedere ai professionisti possibili manifestazioni di effetti secondari spiacevoli, essendo un momento tanto speciale e peculiare nella vita di una donna.

Ribadiamo che tutti i medicinali sono da prendere solo sotto sorveglianza medica e se strettamente necessari per non creare stati di dipendenza o peggio ancora subire effetti collaterali gravi. Attenersi assolutamente alla posologia della ricetta medica e non procedere per libera interpretazione.

Gestione cookie