Airtal, FANS usato spesso per la cura di vari stati infiammatori e dolorosi

Airtal è un farmaco che viene spesso impiegato per la cura delle malattie infiammatorie legate a reumatismi. Si tratta, ad esempio, dell’artrite reumatoide, della spondilite anchilosante e dell’osteoartrite. Può tornare decisamente utile anche per il trattamento di tendiniti, borsiti, entesiti e periartriti. L’aceclofenac, nello specifico nella forma di soluzione iniettabile, viene sfruttato con ottimi risultati per la cura del dolore acuto. Ad esempio torna utile per il dolore legato a coliche o alla gotta. Oppure quello che si manifesta dopo tanti interventi chirurgici.

Come agisce Airtal, modo d’uso e posologia

Airtal per curare i reumatismi

Airtal è un medicinale antinfiammatorio non steroideo. Il principio attivo è l’aceclofenac. Come ad esempio il diclofenac, con cui ha in comune lo stesso principio d’azione. Nel momento in cui viene assunto per via orale, questo principio attivo viene facilmente assorbito dalla mucosa intestinale.

Airtal è un farmaco che viene messo a disposizione in commercio in due versioni. Si tratta delle compresse e della polvere per sospensione orale. Per quanto riguarda la cura degli stati flogistici e dolorosi, il dosaggio è ben preciso. Si consiglia in questi casi di assumere circa 200 mg al giorno di aceclofenac. Tale quantità deve essere suddivisa in due dosaggi giornalieri. E tra le due somministrazioni è sempre meglio aspettare quantomeno 12 ore. Tale dosaggio chiaramente potrebbe essere modificato nel caso di pazienti anziani. Oppure anche nei soggetti colpiti da malattie renali ed epatiche.

Quali sono le principali avvertenze

La terapia a base di Airtal dovrebbe essere sempre prescritta entro certi limiti. I confini sono quelli della reale necessità e della brevità del trattamento. Lo scopo è quello di evitare che possano insorgere degli effetti collaterali piuttosto importanti. Una specifica attenzione deve essere mantenuta nei confronti dei pazienti di una certa età. Così come rispetto a tutti quei pazienti che soffrono di malattie renali. Oppure chi è stato colpito da patologie epatiche, gastro-intestinali e cardiovascolari. Di conseguenza, il medico deve scrupolosamente valutare lo stato di salute dei reni e degli altri organi fondamentali. Il trattamento a base di Airtal dovrebbe essere sospeso in situazioni ben precise. Ovvero nei momenti in cui emergono dei segnali e sintomi che possono destare preoccupazione.

È importante mettere in evidenza come l’assorbimento intestinale del suo principio attivo può essere ritardato dal consumo contemporaneo di cibo. Al tempo stesso, però, va a incidere positivamente sulla diminuzione dell’attività di irritazione che subisce la mucosa gastrica. Di conseguenza, è decisamente utile in tutti quei soggetti che soffrono di malattie gastriche. Tra l’altro tali pazienti dovrebbe sempre fare ricorso ai gastroprotettori. La terapia, ad ogni modo, dovrebbe essere sempre iniziata scegliendo il dosaggio più basso possibile. In questo modo, diminuiscono anche le probabilità che insorgano degli effetti collaterali.

Assunzione in gravidanza e allattamento

conviene usare airtal in gravidanza

L’utilizzo di questo farmaco non è suggerito nel corso della gravidanza. Così come se ne sconsiglia l’impiego anche durante la fase di allattamento al seno. In letteratura, infatti, sono davvero molteplici le ricerche che mettono in evidenza i vari effetti collaterali che vanno a colpire il fegato. Ovviamente tali effetti negativi sono correlati ad elevati quantitativi ematici di FANS. L’uso eccessivo di antinfiammatori non steroidei può portare a numerose conseguenze. Ad esempio a delle malformazioni del feto e ad aborti non voluti.

Pare che tali effetti collaterali siano correlati con l’attività inibitrice sulle prostaglandine. Queste ultime hanno un ruolo decisivo nel normale processo di sviluppo dell’embrione e del feto. Inoltre, una cura a base di tali medicinali comporta un più alto pericolo di emorragia nella madre durante il parto. Al contempo provoca anche un calo, sia per quanto riguarda la frequenza che l’intensità, delle contrazioni dell’utero.

Quali sono le controindicazioni e gli effetti indesiderati

L’impiego di Airtal è controindicato in tutti quei pazienti che soffrono di ipersensibilità rispetto al principio attivo. Sconsigliato anche l’uso in caso di ipersensibilità rispetto all’acido acetilsalicilico e ulteriori analgesici. Da evitare l’uso di tale farmaco anche in caso di asma, poliposi nasale, insufficienza epatica, cardiaca o renale. Stessa precauzione per chi soffre di colite ulcerosa, morbo di Crohn o sanguinamenti intestinali.

Tra i principali effetti indesiderati legati all’uso di questo farmaco troviamo quelli che colpiscono l’apparato gastro-enterico. Si tratta, in modo particolare, di dolori a livello addominale, vomito, dispepsia, diarrea e nausea. Altri effetti collaterali possono manifestarsi a livello del sistema nervoso. Si tratta principalmente di cefalea, insonnia, vertigini e sonnolenza. Anche la cute può essere colpita da reazioni avverse. C’è un aumento del pericolo che possano manifestarsi orticaria e reazioni di carattere bolloso. Diversi studi hanno messo in evidenza come un frequente e costante uso di antinfiammatori non steroidei abbia complicazioni ben precise. Infatti, favorisce l’insorgere di malattie al fegato, ai reni, ma anche vascolari al cuore e al cervello.

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