Photinia red robin: una siepe speciale. Come coltivarla?

La photinia red robin è una pianta usatissima per costituire siepi. Chi sceglie questa pianta di solito lo fa perché è una pianta oggettivamente bella, ha una colorazione rossa molto decorativa, e che al contempo ha il vantaggio di non necessitare particolari cure. Proprio per questo lo troviamo spessissimo in giardini e parchi. La photinia è un arbusto che ama il clima mite e temperato, ma sopporta anche il freddo. I nemici della photinia red robin sono casomai l’umidità eccessiva e il ristagno idrico.

Messa in siepe, anche siepe bassa, o anche in singoli alberelli messi in vaso, la pianta sta benissimo, è forte e rigogliosa. La pianta è preferita a molte altre siepi perché ha la particolarità di avere un fogliame rosso ricoperto, in primavera, di fiori bianchi. Il contrasto che crea rende gli ambienti verdi speciali e unici, in un vivace gioco di contrasto.

Caratteristiche della photinia red robin

La pianta di photinia è un arbusto sempreverde che ha origini asiatiche e appartiene alla famiglia delle Rosaceae: ha fiori bianchi, bacche rosse e foglie rosse e verdi. In commercio la si trova in molteplici forme ibride, che sono in grado di resistere a parassiti, diverse malattie e climi differenti. La photinia red robin è in grado di sopportare bene l’inquinamento, quindi viene anche impiegata spesso per siepi ai lati delle strade o vicino a fabbriche.

La siepe è perfetta per essere usata per costituire siepi miste, perché convive bene con le altre tipologie di siepe. La pianta può raggiungere anche i 4 m, ma sta bene anche tenuta bassa. Le foglie sono di forma ovale e lanceolata, non troppo fitte. In primavera quando la pianta è in fase di germoglio, si colora di rosso, per diventare verde scuro. Il periodo in questione è marzo, mentre quando arriva maggio la pianta produce fiori bianchi riuniti in sottili rametti.

Messa a dimora, terreno ed esposizione

La photinia va piantata in buche scavate nel terreno, che andrà precedentemente zappato e lavorato come per la preparazione di un prato. A questo punto si procede togliendo detriti, sassi e si fa una bella concimazione di fondo. Tra una pianta e l’altra è bene tenere circa 60- 80 cm. Meglio non mettere la pianta troppo in profondità, al fine di evitare di accumulare troppa acqua sul fondo, ove sono le radici. Il terriccio ideale è quello normale da giardino, se è possibile comunque, per garantire un miglior habitat alla pianta, aggiungete sabbia per avere un terreno ben drenato e soffice. Dopo aver piantato la pianta irrigare.

La photinia red robin può essere messa in zona soleggiata oppure all’ombra, si adatta perfettamente. Dovendo scegliere il clima perfetto è bene metterla a mezz’ombra, cosicché prenda sole per qualche ora. Se la pianta viene estratta da un contenitore è bene controllare prima che le radici sul fondo siano libere, se invece non lo sono e sono un garbuglio di radici è meglio intervenire prima di piantarla con un taglierino o aprendo bene la terra in quattro, per rimuoverne uno strato.

Cura

La photinia red robin è una siepe molto amata proprio perché non richiede cure particolari. La pianta infatti si adatta bene a qualunque condizione climatica. In inverno se la stagione è molto rigida è bene fare una pacciamatura sotto la siepe alla base: si ricopre quindi di foglie secche, terra oppure corteccia la zona intorno alle radici. In questo modo è possibile proteggere le stesse dal gelo e dalla neve. La photinia resiste bene comunque sia alle basse temperature che a quelle alte. La pacciamatura è puramente per precauzione.

Annaffiatura

La photinia deve essere annaffiata ogni dieci giorni circa quando è giovane, mentre da adulta gli è sufficiente la pioggia. Se la stagione tuttavia è arida e il terreno diventa molto secco, è bene annaffiare con un po’ di acqua. La pianta resiste bene anche a parassiti e malattie. Per prevenire gli animaletti basta somministrare verso la fine dell’inverno un insetticida di quelli ad ampio spettro.

Potatura e riproduzione

La potatura della pianta deve essere effettuata in tarda primavera, quando terminano i fiori. Nel farla bisogna eliminare i fiori e le ramaglie appassite, facendo attenzione a non tagliare i rami troppo lunghi. Per una pianta più rigogliosa si può fare una concimazione con del fertilizzante organico o con del compost. Va bene il concime per siepi.

La moltiplicazione della pianta della photinia red robin avviene tramite talee semi legnose. Le talee si prelevano in estate, tagliando piccoli rametti e piantandoli in un miscuglio di sabbia e torba, a 50 e 50. Il terreno delle talee va tenuto umido fino a che queste non hanno messo radici. Le piante giovani devono essere coltivate in un contenitore per circa 2 anni, poi possono essere piantate come descritto prima.

Malattie e parassiti

La photinia red robin è una pianta resistente che di solito non ha bisogno di cure e attenzioni, come detto, per questo si difende bene da sola da parassiti e malattie. In caso la pianta non sia però in condizioni di salute ottime, può accadere che venga attaccata da afidi, cocciniglie e altro. In questi casi si possono usare gli insetticidi specifici, in modo da risolvere il problema.

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