La truffa del falso iPhone 12: come difendersi dai raggiri online

Dopo SMS e WhatsApp, la truffa del falso iPhone 12 ha preso di mira l’applicazione di messaggistica istantanea Signal. Bisogna fare attenzione e non essere impreparati: difendersi non è poi così difficile

iPhone 12
iPhone 12 (Getty Images)

I raggiri online sono all’ordine del giorno e questa volta è Signal ad essere entrato nel mirino di potenziali truffatori. L’applicazione di messaggistica istantanea concorrente di WhatsApp,  libera e rigorosamente open source, da qualche giorno combatte contro messaggi indiscreti che spronano a riscattare una vincita su Amazon. La truffa del falso iPhone 12 è molto allettante per gli amanti di questa categoria di smartphone. Segue, inoltre, un copione simile a quello di tanti altri imbrogli diffusi ciclicamente attraverso SMS e canali social. Le vittime prescelte vengono sollecitate a visitare siti che, una volta aperti, minano la sicurezza informatica dei presunti “vincitori”.

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Una truffa come tante: su Signal il falso iPhone 12

Signal
Messaggio “truffa” sull’applicazione di messaggistica istantanea Signal (Foto dal Web)

Il raggiro diffuso su Signal ha ben poco di inedito. Come altri messaggi circolati nei mesi passati tramite WhatsApp ed Sms, la truffa inizia con le seguenti parole: «Gentile cliente, il suo ID Amazon è stato premiato». Seguono il giorno della fatidica premiazione, l’ambito regalo che cambia volto di anno in anno (questa volta è un inatteso iPhone 12) e un’errata coniugazione del vergo essere che dovrebbe già far riflettere. Gli step successivi sono ancora un classico di questa tipologia di raggiri. Cliccando sul link di accesso ad “Amazon”, si apre un’interfaccia simile a quella del rinomato sito di commercio elettronico statunitense.

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A questo punto gli utenti sono invitati a inserire dati personali e credenziali, necessarie ai truffatori per mettere in campo azioni delittuose come violazione di account e furti di identità. Proteggersi, tuttavia, non è impossibile: basta controllare accuratamente l’indirizzo Internet che appare nella barra superiore del browser.  Nel caso in cui non coincida con quello dell’azienda citata nei messaggi (es. Amazon.com) si è palesemente dinanzi ad una truffa.

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