Periodo fertile di una donna. L’ovulazione, il monitoraggio e il calcolo

Il periodo fertile di una donna è un momento grande importanza per la fecondazione dell’ovocita. Ovulazione, monitoraggio e calcolo dei giorni fertili.

fecondazione
(foto Pixabay)

Il periodo fertile è la fase del ciclo mestruale in cui la donna può rimanere incinta. Si tratta dell’intervallo di tempo nel quale l’ovulazione raggiunge il compimento: il gamete maschile o “spermatozoo” può fecondare il gamete femminile o “cellula uovo” con maggiore probabilità.

Il calcolo del periodo fertile è un monitoraggio molto utile per chi desidera concepire un bambino.

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Che cos’è il periodo fertile e come si calcola

Le ovaie di una donna producono ovociti solamente nel periodo tra il menarca (cioè la prima mestruazione) e la menopausa (ultima mestruazione). Il ciclo mestruale, come sappiamo, generalmente dura 28 giorni. Durante questo periodo il ciclo è scandito da 3 importanti fasi: pre-ovulatoria, ovulatoria e post-ovulatoria. Sono 3 eventi fisiologici, strettamente correlati alla fertilità.

Lo scopo del ciclo mestruale è creare l’ambiente adatto all’impianto della cellula uovo.

Come calcolare i giorni fertili?

periodo fertile
Calcolo del periodo fertile (foto Pixabay)

Importante è considerare una certa variabilità di fasi temporali del ciclo mestruale tra una donna e l’altra. Non in tutte le donne infatti la durata del ciclo copre 28 giorni. Per alcune infatti dura di più, mentre per altre è più breve.

Solitamente oscilla tra un minimo di 25 giorni ad un massimo di 36, escludendo qualche rara eccezione.

Per conoscere la fase ovulatoria occorre basarsi almeno su uno di questi tre metodi:

  • METODO DEL CALENDARIO: annotare la data dell’ultima mestruazione e calcolare i giorni interessati.
  • METODO DELLA TEMPERATURA BASALE: è necessario utilizzare un apposito termometro (che possiede delle tacche dei valori molto più distanziate rispetto ad un termometro a mercurio) per effettuare il calcolo dei giorni fertili. La temperatura basale deve essere misurata dopo aver riposato almeno 5 ore. Misurarla preferibilmente rimanendo a letto e sempre alla stessa ora per ogni mattina. Così è possibile registrare, attraverso un grafico, i valori della temperatura giornaliera. Il termometro può essere usato per via rettale o per via vaginale. Sconsigliato l’uso via orale per la poca precisione.
  • METODO DEL MUCO CERVICALE: si tratta di un’attenta osservazione delle consistenza del muco prodotto all’interno del collo dell’utero. Nei giorni fertili, il muco diviene filante, elastico, trasparente, viscoso e fluido.
test gravidanza
(foto Pixabay)

In questa fase aumentano gli estrogeni nel sangue cioè gli ormoni femminili. Essi regolano il ciclo ovarico. Successivamente segue una seconda fase in cui interviene il progesterone e il muco cervicale subisce un cambiamento e diviene più denso, grumoso, appiccicoso e giallognolo.

Il cambiamento dell’aspetto del muco corrisponde alla fase cruciale dell’ovulazione: quando da trasparente diviene più giallo. Proprio in questo intervallo di tempo, la probabilità di rimanere incinta è più alta.

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Il calcolo del periodo fertile viene utilizzato sia come metodo per monitorare il concepimento ma anche come metodo di contraccezione. In quest’ultimo caso, esso non garantisce una completa copertura anticoncezionale ne una totale efficacia.

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