Bottarga in gravidanza: scopriamo se si può mangiare o se va evitata

La bottarga  è un alimento che in gravidanza si può mangiare o deve essere assolutamente evitata? Per tutti coloro che sono dubbiosi ecco tutto ciò che si deve sapere.

bottarga in gravidanza
(foto pixabay)

La bottarga è un alimento molto gustoso, ma per le future mamme essa ha a che fare con un enorme dubbio: in gravidanza si può mangiare? Scopriamo se la risposta è affermativa, o se al contrario sarebbe meglio farne a meno.

Un alimento raffinato

Prima di dare la risposta definitiva facciamo un breve approfondimento sulla bottarga. Si tratta di uova di pesce, in particolare di cefalo o tonno, alle quali viene aggiunto del sale per poi procedere con l’essiccazione. Stiamo parlando di un alimento raffinato, dal sapore delicato, ma senza alcun dubbio davvero gustoso.

pasta con bottarga
(foto pexels)

Nei migliori ristoranti non può certo mancare un primo piatto in cui è presente la bottarga. Chi non l’ha mai mangiata non sa cosa si perde, tuttavia c’è un dubbio intorno a questo alimento che ha a che fare con le donne in gravidanza. Anche le donne in dolce attesa possono mangiare la bottarga oppure si deve evitare per non compromettere la salute del nascituro?

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Bottarga in gravidanza: si o no?

Bottarga e gravidanza possono coesistere? La risposta è no. Come abbiamo specificato si tratta di uova di pesce che al momento della preparazione non sono sottoposte ad alcuna cottura. Trattandosi dunque di un alimento crudo dobbiamo assolutamente evitarla durante i nove mesi in cui si è in dolce attesa.

donna in gravidanza
(foto pexels)

Inoltre esse contengono un’elevata quantità di sale, che può provocare l’aumento della pressione arteriosa. Per le donne in gravidanza è consigliata un consumo di sale giornaliero di massimo 8 grammi. Dunque tutte le future madri che hanno il desiderio di mangiare la bottarga sono costrette ad attendere la nascita del bebè.

Il consumo di uova in gravidanza

Abbiamo detto che queste uova di pesce vanno assolutamente evitate durante la gravidanza, ma cosa dire riguardo il consumo di uova? In questo caso il discorso cambia, in quanto non si sta parlando di alimenti crudi. Tuttavia anche in questo caso bisogna essere attente, in quanto l’uovo dovrà essere cotto a dovere. La quantità settimanale consigliata è di massimo quattro uova.

uovo sodo
(foto pexels)

Un’altra accortezza da prendere riguarda la qualità del prodotto. Meglio scegliere quelle pastorizzate, ma soprattutto è fondamentale controllare la data di scadenza quando vengono acquistate al supermercato. In più devono essere conservate in frigorifero, in maniera tale da mantenere la freschezza più a lungo.

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