La classifica delle città più green d’Italia: confermato il primo posto

Arriva la nuova classifica delle città più green in tutta Italia: il primo posto è sempre confermato. Brutta, invece, la situazione in alcuni punti della Sicilia.

Città Green Italia Classifica
Trento vista dall’alto (Facebook – Ansa Trentino)

Una parte del mondo, magari anche molto corposa, si prepara ad abbracciare la transizione ecologica. Certo, vedendo cosa succede durante i vari incontri della Cop26, fuori e dentro i palazzi, le correnti sembrano essere alternative, se non in contrasto tra di loro. C’è chi si dice soddisfatto, e chi, come tante attiviste di giovane età, non pensano che le scelte prese possano portare a grandi cambiamenti.

Quindi, che fare? Magari iniziare proprio dal “piccolo”. Dai paesi, dai comuni, dalle città. Con i sindaci e le sindache a gestire questa transizione ecologica che potrebbe tardare ad arrivare. Per questo motivo, e altri ancora, è anche giusto sapere quali città, della penisola italiana, rappresentano l’aspetto verde per eccellenza.

Così arriviamo al punto. Anche quest’anno, grazie al rapporto Ecosistema Urbano 2021, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, si è potuta stipulare una classifica, mettendo al centro di essa le città più green d’Italia. Il primo posto è una conferma quasi del tutto scontata.

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I primi cinque posti delle città più green della penisola italiana


Cinque posti d’oro, anzi, colorati di verde. Occupati, appunto, dalle città più green d’Italia. Valutate prendendo in considerazione i 105 capoluoghi di provincia dell’Italia stessa, e seguendo 18 parametri divisi in 6 settori: aria, acque, rifiuti, ambiente urbano, mobilità ed energia. Il Nord della penisola sembra avere il meglio ancora una volta, anche se c’è una grandissima sorpresa in quarta posizione.

PRIMO POSTO: TRENTO. Ancora una volta, a prendersi lo scettro, è Trento. Con un punteggio pari all’84,71%. Ciò che è migliorato in città è l’utilizzo del suolo e nelle concentrazioni di NO2 e PM10.

SECONDO POSTO: REGGIO-EMILIA. Città che si piazza subito dopo Trento, con un punteggio pari al 77,89%. Nell’ultimo periodo sono aumentati gli spazzi dedicati ai pedoni e alle piste ciclabili.

TERZO POSTO: MANTOVA. Si parla sempre di Nord Italia. Mantova si piazza al terzo posto con un punteggio quasi simile a quello di Reggio-Emilia: 75,14%. Solo due punti percentuali di scarto dalla seconda. E il motivo è chiaro a tutti: si è distinta per la qualità dell’aria e per la riduzione delle perdite della rete idrica.

QUARTO POSTO: COSENZA. Ecco la sorpresa, che arriva direttamente dal Sud Italia. Cosenza occupa la quarta posizione con una percentuale pari al 74,21%, vicinissima alla città di Mantova per punteggio. Anche in questo caso si ha una riduzione delle perdita nel sistema idrico. In più, si registra il maggior incremento d’infrastrutture ciclabili.

QUINTO POSTO: PORDENONE. E chiudiamo con Pordenone, che si prende la quinta posizione, con il 73,30%. La città ha diminuito la produzione di rifiuti, mentre, dall’altra parte, è cresciuta la raccolta differenziata, in maniera davvero esponenziale.

Il green in Italia: le città che si piazzano male

Città Green Italia Classifica
Palermo vista dall’alto (Facebook)

Tre città del Sud Italia: Brindisi, Catania e Palermo. Partiamo dalla regione pugliese. Brindisi si piazza al 103esimo posto, con una percentuale pari a 30,03%. Una città che ha ottenuto lo zero assoluto nell’uso del suolo. Subito dopo troviamo Catania, al 104esimo posto, con il 29,38%. La città siciliana è all’ultimo posto per quanto riguarda la raccolta differenziata, essendo dall’altra parte, però, la città più virtuosa per i consumi idrici. All’ultimo posto, ossia il 105esimo, chiude l’altra città della Sicilia, Palermo, con una percentuale pari al 26,60%. Nel capoluogo siciliano si è visto un incremento della produzione dei rifiuti e delle auto in circolazione.

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