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Salute e Benessere

Malattie reumatiche: una pianta può dare beneficio alle articolazioni infiammate

Pubblicato da
Nadia Fusetti

Le malattie reumatiche oggi vengono curate con antidolorifici, ma un recente studio ha affermato le potenzialità curative di una pianta.

Malattie reumatiche (da Pexels)

Le malattie reumatiche sono patologie caratterizzate da infiammazione delle articolazioni. Ma non solo, anche dei legamenti, dei tendini, dei muscoli e delle ossa. Purtroppo esistono 150 tipi diversi di queste malattie. Le più conosciute sono artrite reumatoide, artrosi, osteoporosi, lupus, fibromialgia.

Chi soffre di queste patologie sente dolore e ha difficoltà a muovere le varie parti interessate dall’infiammazioni. Non c’è una vera e propria cura, il tutto sta nel capire in tempo di che malattia si tratta e iniziare con il trattamento a base di antidolorifici e antinfiammatori. Tuttavia, un recente studio ha evidenziato le potenzialità curative di una pianta che viene dall’Oriente.

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Invece di farmaci, che possono fare male ad altri organi dell’organismo, quindi, si può fare affidamento a rimedi del tutto naturali. Ma vediamo qui di seguito nel dettaglio di cosa si tratta.

Malattie reumatiche, una pianta può dare sollievo: è la Tripterygium wilfordii Hook

Tripterygium wilfordii Hook (da Facebook)

La Tripterygium wilfordii Hook è una pianta molto diffusa in Cina. La popolazione la usa per trarre benefici in caso di malattie, ma non è solo una credenza. La sua efficacia è stata confermata dall’Istituto Superiore di Sanità. Lo studio arriva dall’America e ha preso in esame 120 persone affette da artrite reumatoide.

Gli studiosi si sono comportati in questo modo: a metà del gruppo hanno somministrato la pianta per 3 volte al giorno, mentre all’altra metà hanno somministrato un comune antiinfiammatorio. Ebbene, l’American College of Rheumatology ha comunicato i risultati, molto incoraggianti. Il 65% delle persone curate con la pianta orientale ha avuto miglioramenti del 20%. Invece, solo il 33% ha avuto miglioramenti simili dal farmaco.

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Da questo esperimento sembra proprio che la Tripterygium wilfordii Hook abbia un migliore effetto sulle articolazioni rispetto ad un farmaco normale. Naturalmente rimane il fatto che se avete qualche tipo di disturbo bisogna comunque rivolgersi al proprio medico curante e fare tutti gli accertamenti e le terapie che lui propone. Tuttavia, è sempre incoraggiante quando si viene a scoprire un nuovo rimedio naturale, soprattutto per malattie come queste, molto invalidanti.

Nadia Fusetti

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Nadia Fusetti