Cattivi odori: ecco cosa il corpo sta cercando di dirti

Non sempre i cattivi odori sono sinonimo di una pessima igiene, a volte possono essere dei veri e propri segnali che il tuo corpo ti sta mandando e che preannunciano alcune patologie.

cattivi odori corpo
Disgusto (Pixabay)

Quante volte sui mezzi pubblici abbiamo guardato male chi emanava un odore poco gradevole pensando fosse dovuto a una cattiva igiene? Eppure non tutti i cattivi odori sono riconducibili a questa causa.

In alcuni casi, infatti, i cattivi odori possono essere segnali che preannunciano l’arrivo imminente di alcune patologie. Ecco perché è importante fare attenzione se questi odori sono solo passeggeri oppure se persistono. Ma di quali odori e patologie stiamo parlando? Scopriamolo insieme.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE —> Benessere femminile: quel trucco che non ti aspettavi

I cattivi odori emanati dal corpo non sempre sono sinonimo di una scarsa igiene

cattivi odori corpo
Ombra di un uomo che si tappa il naso (Pixabay)

Gli odori passeggeri sono normali, ma se alcuni odori persistono allora conviene farsi qualche domanda. Specialmente se sono quelli elencati qua di seguito:

  • L’odore di alito fruttato non è normale e infatti può essere un sintomo di diabete. Quando il corpo presenta grandi quantità di zuccheri nel sangue oppure un calo di insulina allora si verifica la chetoacidosi diabetica. Si tratta di una complicazione del diabete che si manifesta proprio con questo odore. Questa condizione può essere molto grave perché oltre al rilascio di questo odore fruttato può provocare minzione frequente, perdita di peso inspiegabile, affaticamento, visione offuscata, vomito e nei casi più gravi la morte.
  • Il cattivo odore dei piedi viene sempre ricondotto a una scarsa igiene. La causa però non è questa se è in corso un’infezione nota come “il piede dell’atleta”. Si tratta di un’infezione fungina che può essere trasmessa molto facilmente se si utilizzano scarpe, biancheria da letto o asciugamani altrui. Se poi oltre al cattivo odore i piedi presentano arrossamenti, vesciche e pelle secca intorno alle dita allora è necessario consultare un dermatologo.
  • Le feci di certo non hanno mai profumato di fiori, ma riusciamo subito a capire se hanno un odore più sgradevole rispetto al solito. In questi casi la causa potrebbe essere un’intolleranza al lattosio. Questa condizione si verifica quando l’intestino tenue non è in grado di digerire il lattosio. Di conseguenza questo passa nel colon invece che nel flusso sanguigno e qui viene fermentato dai batteri. Il risultato è questo pessimo odore che, se si tratta di intolleranza al lattosio, può essere accompagnato da altri sintomi come il gonfiore addominale, la diminuzione della consistenza delle feci e continue flatulenze.
  • Anche l’urina di certo non profuma, ma se l’odore che emana è pungente allora è molto probabile che ci troviamo di fronte a un’infezione del tratto urinario. Questa può essere causata da alcuni batteri che, entrando nell’uretra, si moltiplicano nella vescica e di conseguenza portano alla produzione di urina con un odore pungente. Poiché l’uretra è più corta nelle donne, questa problematica è più comune nei soggetti di genere femminile.
  • L’alitosi è un fenomeno molto comune. Però non è normale se si verifica tutte le mattine anche se ti lavi sempre i denti e se la tua igiene orale è impeccabile. In questi casi potrebbe essere infatti un sintomo di apnea notturna. Questo disturbo avviene quando le persone durante la notte smettono di respirare con il naso e per farlo usano la bocca. Questo fenomeno provoca la secchezza della mucosa orale che comporta la produzione di gas solforoso e la moltiplicazione dei batteri. Tutti questi fattori determinano il persistere di un alito cattivo.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE —> I benefici dell’aglio: farmaco naturale per il nostro benessere

L’apnea notturna può essere anche legata a ipertensione, diabete e malattie cardiache. Ecco perché è bene consultare un medico se questo sintomo si manifesta, così come tutte quelli elencati in precedenza.

Impostazioni privacy