Convivere con una malattia cronica in Italia

Secondo una recente indagine dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia i pazienti che convivono con almeno una malattia cronica superano i 14 milioni. Parliamo dunque di patologie alquanto diffuse, che troppo spesso, ancora oggi, vengono sottovalutate da parte del Sistema Sanitario Nazionale. Nella maggior parte dei casi, quelli che rientrano nella definizione di malattie croniche sono disturbi che espongono il paziente a maggiori rischi per la propria salute. Eppure spesso non si attribuisce a tali patologie il peso che meritano.

osteoporosi malattia cronica
 

Queste sono patologie subdole, che inficiano notevolmente la qualità della vita e che meritano di trattate anche perché al giorno d’oggi in molti casi potenziali soluzioni e cure esistono.

Cosa significa convivere con una malattia cronica

Convivere con una malattia cronica significa prima di tutto non poter condurre una vita completamente normale, essere sempre limitati di fronte a determinate situazioni. Molti pazienti cronici sono costretti ad assumere farmaci, seguire terapie specifiche che hanno lo scopo non solo di ridurre la sintomatologia ed il disagio ma anche, spesso, di prevenire il rischio di complicanze gravi.

Convivere con una malattia cronica però non significa solo questo. Vuol dire anche sottoporsi a controlli medici periodici, trascorrere periodi critici in cui la patologia si manifesta in modo più acuto, doversi astenere dal lavoro anche per settimane o addirittura vedersi costretti a chiedere aspettativa.

Ma soprattutto, convivere con una malattia cronica significa avere la consapevolezza di essere costantemente a rischio perché in molti casi anche una semplice influenza può esporre a conseguenze gravi.

I limiti del Sistema Sanitario Nazionale in Italia

In Italia, i pazienti affetti da una malattia cronica si scontrano ogni giorno contro i limiti evidenti del Sistema Sanitario Nazionale. Purtroppo le risorse sono spesso insufficienti, accedere alle cure è sempre più difficile ma anche il semplice consulto con il proprio medico di base è diventato ormai complicato. Le liste d’attesa per una visita specialistica sono infinite e tutto questo si ripercuote sulla qualità della vita dei pazienti, che non sempre possono permettersi di sostenere le tariffe salate delle cliniche private.

La situazione in Italia è dunque tutt’altro che rosea: il Sistema Sanitario Nazionale è inadeguato per tutti, figuriamoci per quei pazienti che avrebbero bisogno di un’assistenza periodica.

Le polizze sanitarie private come unica soluzione

Le polizze per malattia rappresentano oggi l’unica soluzione realmente valida per i pazienti che soffrono di una patologia cronica in Italia. Anzi, spesso e volentieri queste persone stipulano assicurazioni private complete, che comprendono una gamma di servizi a 360° per tutelare il proprio diritto alla salute e alla cura. La polizza sanitaria d’altronde consente di ovviare a tutti i limiti del Sistema Sanitario Nazionale: potersi sottoporre a visite specialistiche di alto livello senza interminabili liste d’attesa, avere diritto ad un indennizzo economico in caso di patologia invalidante, ricevere l’assistenza domiciliare necessaria.

Non stupisce affatto dunque che negli ultimi anni siano sempre di più le polizze sanitarie stipulate in Italia da parte dei pazienti affetti da una malattia cronica. Rappresentano attualmente l’unica opzione possibile per convivere con la patologia e condurre una vita dignitosa.

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