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Salute e Benessere

Ictus: i sintomi principali a cui prestare maggiormente attenzione

Pubblicato da
Nadia Fusetti

Ci sono dei sintomi abbastanza evidenti quando si verifica un ictus cerebrale. Vediamo quali sono e che cosa fare ulteriormente per riconoscerli.

Cervello (Pixabay)

Quando si parla di ictus generalmente il pensiero va a persone anziane. Purtroppo, la realtà è molto diversa e ci sono tantissime persone molto giovani che hanno fatto un ictus o che lo possono fare. Si parla di ictus quando avviene un deficit neurologico. Questo può essere di due tipi: ictus emorragico e ictus ischemico. Nel primo caso si rompe un vaso sanguigno e c’è pressione per la perdita di sangue, nel secondo caso c’è un’ostruzione di un vaso sanguigno che impedisce il passaggio di ossigeno.

Pensate che i sintomi di un ictus possono essere molto forti come molto lievi. Ci sono, addirittura, persone che non si accorgono di avere un ischemia cerebrale in corso, soprattutto se questa è di tipo transitorio (comunemente chiamata TIA). Invece, bisogna cercare di prestare la massima attenzione a quello che il nostro corpo vuole dirci.

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Vediamo, quindi, quali possono essere i sintomi e un piccolo trucco per poter capire com’è realmente la situazione che si sta verificando. Forse in tanti avete già avuto a che fare con persone che hanno sofferto di questa malattia, ma se dovesse capitare in prima persona è molto diverso.

Ictus: i sintomi e che cosa fare per essere sicuri

Rischio ictus (Pixabay)

Dalle ultime ricerche sembra che le donne di età inferiore a 35 anni possano avere un ictus in probabilità del 44% maggiore rispetto agli uomini. In particolare, di ictus ischemico o ischemia cerebrale. Vediamo i sintomi che possono verificarsi:

A volte possono verificarsi alcuni di questi segni, magari mentre si è sdraiati e una persona può anche non accorgersi se si tratta di un evento di lieve entità. Ma nella maggior parte dei casi un episodio di lieve entità è l’avvertimento per l’episodio più serio e molto più rischioso.

I fattori che possono averlo causato sono diversi. Nei giovani influisce lo stile di vita, l’alimentazione, pressione alta, sovrappeso, ma anche l’assunzione della pillola anticoncezionale, ad esempio. Oppure la presenza di un forame ovale pervio nel cuore.

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Indipendentemente dai fattori di rischio, dai sintomi, quando si verificano questi problemi all’improvviso bisogna essere abbastanza lucidi per fare una cosa: portare entrambe le braccia distese davanti in modo parallelo al pavimento. Se uno dei due si abbassa senza che voi lo vogliate, dovete immediatamente chiamare i soccorsi.

Nadia Fusetti

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Nadia Fusetti