Bellezza e società: le persone piacenti sono avvantaggiate? La risposta è scientifica

Essere belli porta davvero dei vantaggi in società? la risposta è scientifica ed è inaspettata. Scopriamo se davvero un libro non si giudica dalla copertina

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Una bellezza oggettiva (Pixabay)

Ci è stato insegnato fin da bambini che un libro non dovrebbe mai essere giudicato dalla copertina,  che la vera bellezza che conta è quella interiore. Crescendo, però, ci saremmo trovati ad avere a che vedere con casi che in parte smentivano questi famosi detti popolari: se è vero che la copertina di un libro non fa il valore di un libro, e quel che conta è ciò che si trova tra le sue pagine, perché abbiamo visto sempre, o quasi sempre, non vogliamo cadere nel peso delle risposte universali di chi fa tutta l’erba un fascio, avere maggiore successo le persone più piacenti?

Insomma, se è anche vero che la bellezza non conta, c’è chi invece riesce tranquillamente a farla contare. Ed è d’altra parte un dato di fatto: quante volte, in un annuncio di lavoro, troviamo specificato “bella presenza“? Quante volte, in un contesto sociale, abbiamo percepito una persona più bella come più carismatica e quindi ci siamo sentiti più propensi a darle retta? Insomma, allora è proprio vero che le bellezza ha dei vantaggi in società?

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Essere belli porta vantaggi in società? La risposta è scientifica

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Viso piacente (Pixabay)

La risposta è sì, una persona che sia bella, per quanto la bellezza al contrario del fascino non può che essere naturale e di conseguenza noi non abbiamo né meriti né colpe su di essa, è avvantaggiata nella vita.

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Non lo facciamo in maniera consapevole o colpevole: il fattore estetico ha purtroppo una grande influenza e un grande impatto sulla prima impressione che ci costruiamo di una persona nei primi secondi in cui l’abbiamo davanti. Tale impressione è quella che ci guiderà nel rapporto successivo ed ad avrà un peso determinante. D’altra parte, sin dall’antica Grecia era famoso il mito dell’eroe Bello e Buono: ossia si aveva la convinzione che la bellezza esteriore coincidesse necessariamente con una bontà d’animo. Lo cantava anche Guccini in una celebre canzone ” Gli eroi son tutti giovani e belli” ;  Motivo per cui tutti gli eroi non potevano che esser belli. Ora, seppure noi non abbiamo questa convinzione a livello così concreto e razionale, non ci siamo tuttavia allontanati troppo, come dimostra la scienza.

Eppure non s’era detto che la bellezza oggettiva non esiste e non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace? Ancora una volta l’andamento popolare non ha totalmente ragione. Se infatti nel concetto di bellezza c’è una larga parte di soggettività, rimane qualcosa invece di definito. Per esempio, siamo attratti dai volti simmetrici perché per nostra natura cerchiamo l’ordine. Altre cose non sono definite in maniera naturale ma dai retaggi sociali che ci modellano in gran parte.

Per esempio riteniamo una donna più attraente, quando abbia le labbra più scure del viso- il motivo per cui si mette il rossetto- un uomo quando abbia una corporatura ampia.

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