Canone Rai, come avere l’esenzione parziale o totale dal pagamento

In che modo è possibile ottenere l’esenzione per il canone Rai, sia al 100% che per quanto riguarda il versamento di solo metà dell’imposta sul televisore.

Un uomo regge un telecomando con la tv accesa
Un uomo regge un telecomando con la tv accesa (Pixabay)

Canone Rai, il pagamento è un obbligo al quale tutti quanti dovrebbero ottemperare. Il condizionale però è d’obbligo, dal momento che questa tassa è sempre stata tanto detestata quanto evasa. Evasa fino al punto da fare si di introdurla all’interno della bolletta della corrente elettrica.

Una cosa che ha contribuito fortemente ad azzerare la percentuale di chi fino a quel momento aveva fatto il furbo. Ma questo incorporare il canone Rai all’interno dell’utenza della luce cesserà presto di esistere. Infatti la Commissione Europea ha intimato all’Italia di non proseguire più in tal senso poiché per la stessa è illegittimo collegare la tassa sulla televisione ad un versamento principale che però non mostra collegamenti diretti.

Questo vuol dire che il canone Rai, dal 2023, tornerà autonomo. Oppure verrà inserito in una situazione più consona. Fatto sta che il rischio evasione torna ad essere elevato per questa imposta che va pagata obbligatoriamente da chiunque abbia almeno un televisore a casa, esenzione permettendo.

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Canone Rai, come avere l’esenzione totale o parziale

Un telecomando poggiato su di una guida tv
Un telecomando poggiato su di una guida tv (Pixabay)

Difatti esistono delle situazioni per le quali ci sono persone che sono esentate dal pagare il canone Rai. Per farlo bisogna inviare apposita domanda all’Agenzia delle Entrate. Così facendo non si avrà l’obbligo di pagare i 90 euro all’anno previsti, suddivisi in dieci rate da nove euro ciascuna.

Non sono tenuti al versamento dell’imposta le persone che abbiano compiuto 75 anni e che abbiano un reddito annuo di massimo 8mila euro, o chi vive in una casa di riposo. Ed ancora, chi non ha alcun televisore in casa. In questa situazione va compilata una autodichiarazione apposita, che potrebbe essere seguita da una ispezione da parte di un agente fiscale.

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E non devono pagare il canone anche i diplomatici ed i membri delle forze armate stranieri di stanza in Italia. Ed ancora, anche coloro che si trasferiscono in una abitazione dove c’è qualcuno che versa già il canone. Allo scopo di avere l’esenzione, la domanda relativa va presentata dal 1° luglio al 31 gennaio per quanto riguarda il 2023.

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Avanzarla adesso e fino al 30 giugno 2022 invece farà si che si paghino solo 45 euro invece dei 90 previsti, in relazione all’anno in corso, mettendosi in regola per il primo semestre.

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