Principale causa di morte: i tumori più comuni diffusi nel mondo

Il cancro è la principale causa di morte della popolazione, vediamo quali sono i tumori più comuni diffusi nel mondo e le differenze con gli anni passati.

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Battaglia contro i tumori (Unsplash)

Il cancro è la principale causa di morte della popolazione, vediamo quali sono i tumori più comuni diffusi nel mondo e le differenze con gli anni passati. Le stime fornite di recente da una società spagnola sono proiezioni che non tengono conto né della situazione pandemica, né di altre fonti poco attinenti con la realtà. Si è deciso di riprendere la situazione dal 2020, saltando tutto il periodo dell’emergenza sanitaria, in modo tale da evitare confusioni con virus e diagnosi rimandate.

Il Covid ha bloccato o fatto slittare visite, programmi terapeutici, confondendo un po’ i dati degli ultimi tempi. Dai dati raccolti, si possono notare differenze sostanziose rispetto ai decenni passati. Queste differenze sono aumentate nel tempo per molteplici fattori. Da una parte il progresso medico-scientifico, dall’altra l’adozione di nuovi stili di vita (non è detto che questi siano più corretti), infine il rapporto con l’ambiente, quindi con i fattori ambientali, che possono essere inquinamento, stress, lavoro e molto altro ancora.

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I tumori restano la causa principale di morte: i dati

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Laboratorio medico, accertamenti (Unsplash)

Stando ai dati raccolti dalla società spagnola, il tumore più diffuso al mondo è quello al seno, per le donne, seguito da cancro ai polmoni, al colon, alla prostata, alla vescica e allo stomaco. In percentuale minore, troviamo linfomi non-Hodgkin, ossia un gruppo di patologie neoplastiche, e poi cancro al cavo orale, al pancreas, ai reni, all’utero e al fegato. Bisogna però sottolineare delle differenze tra uomini e donne.

Tra i tumori più diffusi negli uomini troviamo sicuramente quello alla prostata, seguito da quelli al colon, alla vescica e ai polmoni. Dunque quelli al fegato, ai reni, al pancreas, allo stomaco e al cavo orale. Bisogna tener presente che il cancro ai polmoni, negli ultimi 30 anni, si è ridotto notevolmente negli uomini, questo perché è diminuita la dipendenza da tabacco. Gli uomini hanno ridotto il fumo oppure hanno smesso con le sigarette, negli ultimi decenni.

Per quanto riguarda le donne, invece, troviamo come maggiore incidenza il tumore al seno, specialmente a una certa fascia di età 35-55 anni. Dunque, a seguire, troviamo una maggiore incidenza di cancro all’utero, alla tiroide, alla vescica, al pancreas e ai polmoni. Rispetto agli uomini, il tumore ai polmoni nelle donne è aumentato notevolmente. La causa è inversamente proporzionale a quella degli uomini, ossia che le donne, negli ultimi decenni, hanno consumato più tabacco rispetto al passato.

La mortalità dovuta al tumore ha raggiunto il suo picco, almeno nell’era moderna, nel 1991, battendo ogni record, per poi cominciare una discesa lenta. La mortalità causata dai tumori, a partire dal 1991, è diminuita di una buona percentuale. Questo perché, come accennato prima, la medicina ha fatto passi da gigante, progredendo grazie alle ultime tecnologie. Ma anche grazie alle nuove terapie adottate contro i tumori.

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Ma come mai, ancora oggi, non c’è una soluzione definitiva ai tumori? Purtroppo ogni tumore è a sé e prevede determinate medicine e trattamenti. Inoltre, non solo ogni tumore è diverso, ma ogni paziente reagisce in modo diverso. Il tumore è una malattia subdola che si basa su tantissimi fattori, e per i medici è sempre una sfida trovare una cura adeguata. Combatterlo è sempre una incognita, specialmente se non rilevato in tempo. Abitudini corrette, prevenzione, diagnosi sicure sono le uniche armi che abbiamo per difenderci dal nemico.

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