Bietola: a cosa fa bene, ricette, proprietà nutrizionali e controindicazioni

La bietola è un ortaggio gustoso e salutare: scopriamo quali sono i suoi benefici, come si cucina e chi dovrebbe evitare questo alimento.

Bieta
Bietola (Adobe Stock)

Nota con il nome scientifico di Beta vulgaris cicla, la bietola è una varietà della barbabietola. Si tratta di un ortaggio fresco, facilmente digeribile e incredibilmente versatile in cucina: ecco cosa sapere su questo alimento benefico.

A cosa fa bene la bietola?

Ricca di sostanze nutritive preziose per l’organismo, la bietola esercita numerosi benefici su corpo e mente.

Foglia di bietola
Foglie di bietola (Adobe Stock)

In primo luogo, essendo facilmente digeribile questo alimento si presta ad essere consumato da chiunque.

Nona  caso, si tratta di una delle prime verdure somministrate ai bambini durante lo svezzamento.

Inoltre, è perfetta per la dieta degli sportivi, può essere assunta durante la gravidanza ed è consigliata alle persone anziane.

Tra i benefici più preziosi della bietola ci sono le sue proprietà antinfiammatorie, dovute all’elevata presenza di sostanze antiossidanti, vitamine del gruppo B e vitamina C.

Questi nutrienti proteggono gli apparati digestivi e urinari. Inoltre, rafforzano le ossa.

Grazie all’elevato contenuto di potassio, mangiare le bietole aiuta a regolare i livelli di pressione sanguigna, combattendo il rischio di ipertensione.

Inoltre, la presenza della fibra rappresenta un ottimo rimedio naturale contro l’iperglicemia, perché contribuisce a mantenere sotto controllo il tasso di glucosio nel sangue.

Consumare abitualmente questo ortaggio, inoltre, permette di contrastare l’anemia sideropenica: la bietola, infatti, è ricca di ferro e vitamina C, che ne facilita l’assorbimento da parte dell’organismo.

Infine, si tratta di un’alimento dalle proprietà depurative: mangiarlo ci permette di purificare il corpo, eliminando scorie e tossine.

Proprietà nutrizionali

La bietola è un ortaggio povero di calorie, il cui consumo è consigliato a chi segue un regime alimentare ipocalorico.

Foglia di bietola
Foglie di bietola (Adobe Stock)

Basti pensare, infatti, che 100 grammi di questa verdura contengono appena 19 kcal. I macronutrienti contenuti nello stesso quantitativo di prodotto sono:

  • Acqua 94,5 g
  • Carboidrati 2,8 g
  • Proteine 1,3 g
  • Fibre 1,2 g
  • Grassi 0,1 g

100 grammi di bieta contengono i seguenti macronutrienti:

  • Potassio 286 mg
  • Sodio 158 mg
  • Calcio 67 mg
  • Fosforo 29 mg
  • Vitamina C 26 mg

Controindicazioni ed effetti collaterali

Chi non dovrebbe mangiare la bietola? Pur non avendo particolari controindicazioni, questo ortaggio dovrebbe essere evitato da alcune categorie di persone.

Bietole
Bietole (Adobe Stock)

Per via del suo contenuto di ossalati, infatti, non dovrebbe essere consumato da chi risulta predisposto all’insorgenza di calcoli renali.

Inoltre, l’assunzione di bieta non è indicata a chi sta assumendo farmaci anticoagulanti: l’abbondante presenza di vitamina K all’interno di questo alimento potrebbe interferire con l’azione dei medicinali.

Per questo, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico, che individuerà le eventuali dosi e modalità di consumo più indicate.

Infine, attenzione anche alla quantità di bietola consumata. Consumare questo ortaggio in dosi eccessive, infatti, potrebbe causare effetti collaterali come mal di stomaco e diarrea.

Quanta bietola bisognerebbe mangiare al giorno? Per evitare l’insorgenza di possibili controindicazioni, non dovremmo superare i 200 grammi.

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Ricette con la bietola: quale scegliere e come pulirla

Come abbiamo anticipato, la bietola è una verdura gustosa e versatile, che si adatta a numerose preparazioni.

Prima di scoprire come cucinare la bieta, capiamo i criteri che dovrebbero guidarci nell’acquisto di questo ortaggio, così da selezionare un prodotto fresco e saporito.

Occorrerebbe scegliere dei cespi dalle foglie di colore verde intenso, scartando quelli con foglie rovinate e appassite.

Attenzione anche al gambo, che dovrebbe apparire sodo e consistente.

Come si pulisce la bietola? In realtà, si tratta di un’operazione estremamente semplice: basterà tagliare la parte che tiene unite le foglie, eliminare le foglie esterne e rovinate e lavare l’ortaggio per eliminare i residui di terra.

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Bietole lesse

Bollire la bietola è un procedimento semplice, che può permetterci di sfruttare questo ortaggio per numerose ricette.

Bietole
Bietole (Adobe Stock)

Basterà lasciar lessare la bieta per 10 minuti circa all’interno di una pentola con acqua e un pizzico di bicarbonato.

Una volta raffreddata, potremo usarla come ripieno per torte rustiche e focacce.

In alternativa, potremo riporla all’interno di un contenitore di plastica o di vetro, per poi conservarla in freezer e utilizzarla all’occorrenza.

Quanto tempo si conserva la bieta nel congelatore? Si consiglia di scongelarla entro 8-10 mesi.

Bietole in padella

Una modalità di preparazione della bietola più gustosa e meno light prevede di insaporire questa verdura in padella.

Mazzi di bietola
Mazzi di bietola (Adobe Stock)

In questo caso, potremo realizzare un soffritto con aglio, peperoncino e altre spezie a piacere e lasciar cuocere per 5 minuti a fiamma viva, abbassando il fuoco per poi proseguire la cottura altri 5 minuti.

Una volta pronta, la bieta potrà essere mangiata come contorno, oppure impiegata nella preparazione di risotti, frittate, pasta e tanto altro.

Un’idea davvero originale? Realizzare un ripieno per la pasta fresca a base di questo ortaggio: ne uscirà un primo piatto delizioso, sano e leggero!

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