Quali frutti dovremmo evitare se soffriamo di glicemia alta? Ecco l’elenco dei cibi banditi e di quelli che possiamo continuare a consumare.
![Iperglicemia frutta](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2022/04/fruits-6688947_1280-2_optimized.jpg)
La frutta è un alimento benefico, prezioso per accrescere il benessere mentale e donare vigore ed energia al nostro corpo. Se abbiamo la glicemia alta, però, non tutti i frutti possono essere consumati indiscriminatamente: scopriamo quelli che non dovremmo mangiare per evitare di accrescere ulteriormente i livelli di zucchero nel sangue.
Glicemia alta: i frutti da evitare
L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di consumare tre porzioni di frutta al giorno.
![Frutti iperglicemia](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2022/04/cherries-6308871_1280-1_optimized.jpg)
Questa categoria di alimenti, infatti, offre preziosi nutrienti, essenziali per il nostro benessere psicofisico.
La varietà di frutta tra cui scegliere è davvero abbondante, e bisognerebbe prediligere i cibi di stagione e a chilometro zero.
C’è un altro vincolo, inoltre, che chi soffre di glicemia alta dovrebbe rispettare: evitare di consumare alcuni frutti.
L’assunzione di determinate varietà, infatti, per via dell’abbondante quantità di zucchero, rischia di provocare l’insorgenza di pericolosi picchi glicemici, dannosi soprattutto per chi è a rischio di sviluppare il diabete.
Quali sono i frutti da non mangiare in caso di iperglicemia? Nell’elenco dei cibi banditi rientrano:
- Ciliegie;
- Uva;
- Frutta secca;
- Banane;
- Cachi;
- Prugne;
- Datteri;
- Fichi;
- Ananas.
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Glicemia alta: quali frutti si possono mangiare?
Naturalmente, avere la glicemia alta non significa dover rinunciare a mangiare i frutti che ci piacciono.
![Glicemia alta frutta](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2022/04/healthy-5506822_1280-1_optimized.jpg)
Basta solo fare attenzione, continuando a consumare esclusivamente quelli che non contengono quantità di zucchero elevate al punto da risultare rischiose per la nostra salute.
In linea generale, dovremmo abolire la frutta eccessivamente matura e consumare questi alimenti di sera, evitando di superare porzioni superiori a 350 grammi.
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Rispettando questi semplici criteri, potremo mangiare senza alcun rischio frutti come:
- Mele;
- Pere;
- Nespole;
- Fragole;
- Arance;
- Albicocche;
- Lamponi;
- Pesche.
In linea di massima, in ogni caso, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico di base.
Il professionista, infatti, sarà in grado di valutare il nostro stato di salute e la nostra specifica situazione, formulando un piano alimentare personalizzato che tenga conto di numerose varianti.