Bonus 200 euro, ma non solo: il Governo pensa all’aumento degli stipendi

Si attendono misure di aiuto straordinarie oltre al Bonus 200 euro ed agli altri provvedimenti già ufficiali. Cosa potrebbe accadere.

Il premier Mario Draghi
Il premier Mario Draghi (Foto ANSA)

Bonus 200 euro, a luglio diverse categorie di lavoratori prenderanno un surplus ulteriore all’interno della loro busta paga o nel cedolino della pensione. Mentre ad altre categorie sociali il tutto spetterà solamente a dicembre. Qui di seguito è possibile prendere visione di come tali categorie sono state suddivise e perché.

E farsi quindi una idea di quello che è il quadro generale. La scelta di introdurre il Bonus 200 euro è frutto della spaventosa impennata che l’inflazione ha avuto a partire dalle ultime settimane del 2021. Poi con l’inizio dell’anno in corso la situazione è anche peggiorata, fino ad arrivare addirittura all’8% di oggi.

Un modo nell’immediato per contrastare la svalutazione del valore del denaro ed il calo del potere di acquisto è stato quello di concedere degli aumenti in generale a stipendi e pensioni, grazie alla rimodulazione delle aliquote Irpef. A cui aggiungere poi il Bonus 200 euro, che si propone di aiutare in particolar modo coloro che hanno un reddito basso.

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Bonus 200 euro, si pensa anche ad altro: il piano del Governo

Alcune banconote in euro
Alcune banconote in euro (Pixabay)

Con l’aumento dei prezzi di tutti i beni sia necessari che non, quello di un aiuto economico diffuso rappresenta una manna dal cielo. Ma non è tutto: c’è la possibilità che, a seguito di alcuni colloqui con i vari sindacati, il Governo possa prendere la decisione di aumentare anche gli stipendi e le pensioni in toto.

Gli stessi sindacati richiedono un taglio del cuneo fiscale, allo scopo di potere procedere con questi auspicati aumenti. Bisogna però trovare un punto di convergenza tra le agevolazioni che certi partiti vorrebbero fare propendere per i lavoratori e quelli che altri spingono più in favore delle aziende.

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Questi discorsi confluiscono poi molto facilmente in quello che è il discorso relativo al salario minimo. Una questione che, sulla carta, sembrerebbe facile da risolvere ma purtroppo comporta sempre delle discussioni ulteriori, tali da non portare ancora ad una soluzione definitiva.

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Ad ogni modo, tra bonus bollette e sociali, taglio delle accise per i carburanti ed altri provvedimenti, il Governo sta facendo di tutto allo scopo di non appesantire in maniera ulteriore quelle che sono le spese che ogni mese aziende e famiglie devono sostenere.

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