Nitriti e nitrati: gli alimenti che ne contengono di più da evitare

Nitrati e nitriti sono elementi che si trovano solitamente nei salumi e non fanno bene: ecco quali sono gli altri alimenti che li contengono da evitare.

Tagliere salumi
Tagliere salumi (Pexels)

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I nitrati e i nitriti sono composti presenti naturalmente nel corpo umano e in alcuni alimenti. In maggiore quantità vengono aggiunti anche agli alimenti trasformati, come i salumi, per conservarli e farli durare più a lungo. In alcune forme, i nitrati e i nitriti possono essere pericolosi. I nitrati e i nitriti sono due tipi diversi di composti: i nitrati (NO3) sono costituiti da un atomo di azoto e tre atomi di ossigeno: i nitriti (NO2) sono costituiti da un atomo di azoto e due atomi di ossigeno.

L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato questi additivi come cancerogeni. La ricerca fatta a riguardo, infatti, ha scoperto che esiste una stretta relazione tra cancro e consumo di carni lavorate contenente nitrati e nitriti. L’ultima ricerca francese pubblicata dall’INSERM (Institut national de la santé et de la recherche médicale), chiarisce in modo dettagliato quanta carne lavorata assumere e soprattutto quale fa più male.

Gli alimenti con il maggior contenuto di nitrati e nitriti

verdura contiene nitrato
Sedano (Pexels)

I ricercatori e gli esperti concordano sul fatto che bisognerebbe ridurre l’esposizione attraverso gli alimenti di nitrati e nitriti. Benché il legame tra cancro e queste sostanze non è ancora stato certificato, alcuni medici, compreso lo studio francese, hanno collegato 4.000 casi di cancro al colon dovuti al consumo di salumi. Nitrati e nitriti sono maggiormente presenti in:

  • Prosciutto Cotto
  • Bresaola
  • Wurstel puro Suino Cotto
  • Mortadella IGP Modena
  • Salame Napoli.

Tuttavia non sono presenti solo nei salumi. Una buona percentuale di nitrati e nitriti si trova anche in alcune verdure come:

  • Sedano
  • Valerianella
  • Ravanelli
  • Spinaci
  • Rucola
  • Lattuga
  • Bietola
  • Cicoria
  • Finocchio
  • Cavoli
  • Cime di Rapa,
  • Carciofi
  • Patate
  • Cavolfiori
  • Carote.

Lo studio francese, oltre a confermare la correlazione tra cancro e nitrati e nitriti, ha testato che non si dovrebbero mangiare più di due fette di qualunque salume al giorno. Meglio leggere sempre le etichette quando si decide di acquistare un salume confezionato. Queste sostanze aumentano i fattori di rischio per:

  • Cancro al seno
  • Tumore alla prostata
  • Cancro al colon.
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