Tampone lasciato troppo a lungo? Come comportarsi

Se ti ricordi ancora quella volta in cui hai lasciato il tampone troppo a lungo, e l’ansia che hai provato dopo averlo scoperto, può esserti utile sapere che cosa si può fare in questo caso.

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Tampone vaginale (Pexels)

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Il tampone è un rimedio davvero pratico per il flusso abbondante, soprattutto in alcune condizioni come ad esempio al mare, dove avere il ciclo diventa un problema non da poco.

Inserendo questo tampone è infatti facile risolvere il problema, ma cosa succede se capita di dimenticarlo e viene lasciato troppo a lungo? Quali sono le conseguenze? Facciamo luce sul problema con l’aiuto di un’esperta.

Le conseguenze di un tampone lasciato troppo a lungo

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Tamponi vaginali (Pexels)

È vero che il tampone vaginale se lasciato troppo a lungo può provocare shock tossico? Oppure è vero che può provocare anche altre infezioni vaginali? Magari ti sei fatta anche tu queste domande dopo esserti accorta tardi di aver lasciato il tampone troppo a lungo. Ma nel caso in cui ti dovesse ricapitare (anche se sappi che è del tutto sconsigliato), non ti troverai più impreparata perché saprai a cosa puoi andare incontro.

Le delucidazioni le ha date la specialista Sara Youngblood, la quale afferma di controllare bene le istruzioni che si trovano sopra la scatola del tampone, dato che qui c’è espressamente scritto che è sconsigliato tenere lo stesso tampone per una durata superiore alle otto ore. In questi casi è infatti vero che potrebbero verificarsi dei problemi di salute, tra i quali appunto quello della sindrome da shock tossico.

Si tratta di una condizione da non sottovalutare perché se non trattata può portare a conseguenze anche gravi, tra cui addirittura la morte. Questa si verifica nel momento in cui emergono sintomi quali febbre alta, rash cutaneo e pressione bassa, che insorgono a causa di uno stato infiammatorio eccessivo in cui il corpo si trova.

L’ideale, secondo la Dott.ssa, sarebbe cambiare il tampone ogni quattro o sei ore oppure con un intervallo ancora minore se ci si trova di fronte a un flusso abbondante. Ma oltre allo shock tossico, che è la conseguenza più grave, la proliferazione dei batteri “cattivi” a causa della presenza del tampone per un tempo medio-lungo può portare a sintomi quali cattivo odore vaginale, dolore pelvico, febbre o perdite insolite.

E ciò è dovuto a uno squilibrio tra i batteri sani e quelli cattivi, che in questo caso prendono il sopravvento. Tale condizione è nota come vagitosi batterica, che però è facilmente curabile con farmaci prescritti dal medico. Se quindi avverti uno dei sintomi sopraelencati e ti sei resa conto di aver lasciato il tampone inserito troppo a lungo, consulta subito un medico e segui le sue istruzioni, ma più che altro fai attenzione la prossima volta!

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