Anche una festività cosi’ sentita e simbolica ha i suoi colori. Nulla, in questo senso, è casuale ed il motivo è più sorprendente di quanto si possa pensare
La festività natalizia è senza dubbio mutata negli anni in parallelo con le usanze del tempo. Ha saputo cambiare pelle adattandosi ma, se esiste una festività che è riuscita ad essere protagonista all’interno di guerre, periodi infelici o anche periodi storicamente esaltanti che avrebbero potuto mettere il resto in secondo piano, questo periodo, questa festività è proprio quella del Natale. Ha realmente saputo alleviare i periodi tristi e accompagnare invece quelli positivi, non dimenticando di essere presente in tutti quelli nel mezzo, per cosi’ dire, normali.
Ha abbracciato tutti i periodi portando con sé le sue tradizioni e, i suoi colori. Alcuni di questi colori per associazione, rimandano subito alla festività natalizia. Il Rosso, il verde e oro ma, anche il bianco sono sempre presenti: effettivamente però quale è il motivo di fondo?. Anche i colori, a Natale, hanno un significato profondo, fortemente radicato all’interno della tradizione.
Rosso, verde e oro con l’aggiunta del bianco
Il rosso è il colore di Babbo Natale. Si, però no, non è questo il motivo. Il rosso simboleggia il colore dei papi e dell’aristocrazia in generale richiamando abiti, mantelli, arazzi e tappeti in velluto dello stesso colore.
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In maniera esoterica trova il suo simbolismo nell’altalena dell’esistenza per tutti coloro che, dal buio riemergono verso la luce e quindi la vita. E’ un colore che inoltre trasmette i sentimenti in maniera veemente ma allo stesso tempo accogliente riportandoci quindi alle origini alla famiglia, alla casa, e quindi alla tradizione.
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Il verde è il colore della speranza. E’ il colore dell’albero di Natale e questa è una verità. Ma c’è una correlazione un po datata nel tempo e inaspettata. Era usanza nell’800 raffigurare Babbo Natale di verde poiché con i suoi regali portava la speranza. Inoltre è il colore della natura e ci rimanda al rinnovamento delle stagioni con le piante che “muoiono” per poi rinascere in primavera. E’ il colore di un nuovo inizio, con cose o persone differenti, di una nuova strada.
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Il bianco è, per antonomasia, il colore della purezza. Simbolo di spiritualità e del cristianesimo, oltre ovviamente a richiamare l’inverno e la neve. L’oro è il colore della rarità. Simboleggia un qualcosa un qualcuno di prezioso, di raro. Sta a significare poi la ricchezza materiale dei sovrani, giustificata per l’appunto dall’esser qualcosa di prezioso, raro, un qualcosa quindi di regale.
