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Lifestyle

Forno a microonde e forno elettrico: come impostarli per risparmiare moltissimi soldi ogni mese

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Il forno a microonde o i vari tipi di forni elettrici, se utilizzati correttamente, possono far risparmiare soldi, basta scegliere l’impostazione giusta.

Impostare forno microonde per cucinare (Canva) – Inran.it

Se si vuole risparmiare sulla bolletta della corrente, decisamente cara di questi tempi, occorre saper utilizzare gli elettrodomestici della casa. Ad esempio, un forno a microonde, che utilizziamo quotidianamente per riscaldare o per scongelare gli alimenti, consuma abbastanza corrente elettrica. Lo utilizziamo per pochi minuti, ok, ma occorre scegliere le impostazioni corrette.

Scegliere le impostazioni corrette aiuta a risparmiare parecchio ogni mese. Specialmente i nuovi apparecchi, di ottima efficienza energetica, possiedono tantissime opzioni. Basta conoscere il forno a microonde che si utilizza e programmarlo correttamente. Ma come risparmiare?

Come risparmiare soldi ed energia utilizzano il forno a microonde

Donna utilizza forno microonde (Canva) – Inran.it

Il forno a microonde consuma circa la metà dell’energia che impiega il forno elettrico. Tuttavia, visto che questo apparecchio è dotato di una miriade di opzioni, occorre sapere come farlo funzionare. Le modalità di utilizzo del forno sono diverse, ed è importante conoscerle bene.

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Uno dei gesti più semplici per risparmiare energia quando usiamo il forno a microonde è quello di aprirlo e chiuderlo di continuo. Sembra banale, ma questo giochino consuma parecchia energia. Il modello ventilato è il migliore in commercio. Grazie a questo sistema, si fa circolare l’aria calda in modo uniforme all’interno dell’apparecchio, velocizzando la cottura e il riscaldamento del cibo.

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Altra accortezza: quando non necessario, meglio evitare il preriscaldamento. Inoltre, una buona idea è quella di sfruttare il calore accumulato nel forno dopo lo spegnimento. Perciò ne possiamo approfittare per riscaldare altri alimenti a costo zero. Infine, bisogna mantenere sempre pulito il macchinario. I residui di cibo e le incrostazioni, infatti, provocano un maggior dispendio energetico.

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L’uso ventilato è sicuramente l’opzione da scegliere rispetto a quello statico, ma non tutti i modelli ne sono provvisti, specie se già datati. Per ridurre ulteriormente i costi sulle bollette, bisogna sempre attenersi alle indicazioni di cottura riportate sul manuale di istruzioni o sull’apparecchio stesso. Ogni cibo ha la sua modalità di cottura e la sua programmazione.

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Stessa cosa per quanto riguarda il forno elettrico, anche se questo consuma il doppio dell’energia del microonde. Per quanto riguarda il forno a gas, quello tradizionale, invece, questo è più adatto alle lunghe cotture, magari per la preparazione di dolci o di pizze. Anche qui, però, bisogna tener presente alcuni particolari, tra cui la funzione grill, che non deve mai restare accesa per più di 10 minuti, perché spreca tanto gas.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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Andrea Cerasi